Bello, struggente, disperato e infuocato il film d'esordio del giovane Evan Glodell.
Girato nel sud della California, tra Ventura e Camarillo, con il misero budget di $17.000 la pellicola narra di una storia d'amore.
E cosa c'è di più classico di una storia d'amore? Niente.
Però l'amore raccontato da Glodell non è per niente bello, perché quando l'incanto viene spezzato parte l'imprevidibilità dell'essere umano e delle azioni. Tra sogno e realtà, in un'aurea indefinibile e bruciata - resa molto anni '70 grazie a bianchi accesissimi e colori virati sul giallo - si consumano le storie dei protagonisti. I rapporti tra i protagonisti, tra i quali vi è lo stesso Glodell, sono quasi sempre al limite del morboso e dell'accanimento. I due amici Woodrow e Aiden con il loro tentativo di ricreare nella realtà l'immaginario post-apocalittico di Mad Max; la storia d'amore tra Milly e Woodrow e le sue tappe passione-ossessione-morte; il triangolo Aiden-Courtney-Woodrow mosso da sentimenti contrastanti e quello squallido e letale tra Woodrow-Milly-Mike.
Tutto molto umano e tutto molto doloroso.
Imdb
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