PACE E LA VORO DI GUTTUSO.
Si vorrebbero partiti di sinistra che di fatto si accontentano di limitare la loro azione a introdurre qualche correzione marginale all’assetto sociale esistente, senza porre mai in discussione e prospettare una sistemazione profondamente diversa nei rapporti che stanno alla base della struttura economica e sociale attuale. La principale diversità del nostro partito rispetto agli altri partiti italiani, oltre ai requisiti morali e ai titoli politici che noi possediamo e che gli altri stanno sempre più perdendo, sta proprio in ciò: che noi comunisti non rinunciamo a lavorare e a combattere per un cambiamento della classe dirigente e per una radicale trasformazione degli attuali rapporti tra le classi e tra gli uomini, nella direzione indicata da due antiche e sempre vere espressioni di Marx: non rinunciamo a costruire una ‘’società di liberi e uguali”, non rinunciamo a guidare la lotta degli uomini e delle donne per la ”produzione delle condizioni della loro vita”. L’ ”assalto al cielo” questa bellissima immagine di Marx non è per noi comunisti italiani un progetto di irrazionalistica scalata all’assoluto. (Meditazione rileggendo su ”Critica Marxista,1961: La nostra diversità di fronte alla crisi della politica di Enrico Berlinguer).
R I F O R M I S M O
La pratica del riformismo,
scelta da alcuni dirigenti della classe operaia
che rinunciano alla lotta
e ripongono tutta la loro fiducia nelle riforme sociali,
graduali e pacifiche -pratica che confina spesso col tradimento-
viene teorizzata dal revisionismo,
che pretende di rivedere,
di correggere il pensiero di Marx.
Il revisionismo
tende ad evirare il marxismo
di tutto il suo contenuto rivoluzionario
in quanto attenua o addirittura nega
la critica fatta dal marxismo alla società capitalistica.
Così sono attenuate o negate
tutte le contraddizioni della società borghese,
le sue crisi periodiche,
lo sviluppo ineguale del capitalismo,
la miseria crescente,
lo stesso fondamentale concetto della lotta di classe
viene posta da un canto.
[Il riformismo,
complice del capitalismo e del sistema mercato,
cambia solamente governanti,
perpetua lo stato di cose presente].
-Arturo Colombi-