Bellocchio, quando arte e impegno civile si incontrano
Creato il 08 novembre 2012 da Persogiadisuo
BELLA ADDORMENTATA
di Marco Bellocchio,
Italia, 2012
con Toni Servillo, Piergiorgio Bellocchio, Maya Sansa, Isabelle Hupert, Alba Rohrwacher, Marco Brenno, Michele Riondino, Roberto Herlitzka, Gianmarco Tognazzi.
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Febbraio
2009, i giorni che hanno preceduto e seguito la morte di Eluana Englaro,
la cui vicenda è diventata un vero e proprio caso politico e sociale capace di smuovere le
coscienze. Quelle dei politici, dei cattolici, degli atei, dei medici..
Bellocchio
racconta alcune di queste figure, alcune direttamente coinvolte come il
senatore che deve esprimersi a favore o contro la sospensione della nutrizione
artificiale, i manifestanti che davanti alla clinica udinese dov’è Eluana si
schierano da una o dall’altra parte, chi ha in famiglia un malato in stato
vegetativo. Poi c’è il caso di un medico che assiste a una tossicomane che vuole suicidarsi perché lui, non
come medico, ma come essere umano, vuole tenerla in vita.
Quello
di Bellocchio resta un cinema di grandissimo valore civile, in cui arte e
politica sono affiancate per esprimere il punto di vista personale di un autore
che lascia sempre spazio all’interpretazione e alla riflessione dello
spettatore. Le storie che ha cucito intorno al caso Englaro sono poetiche e
verosimili e di forte impatto visivo ed emozionale. Da segnalare anche la
fotografia di Daniele Ciprì e le notevoli musiche di Carlo Crivelli.
Nonostante il clamore del caso Englaro e di alcune vicende produttive (come il rifiuto della regione Friuli di concedere a Bellocchio di girare il film a Udine) il pubblico si è ben guardato da riflettere nuovamente sul tema e ha ignorato del tutto questo buon esempio di cinema italiano civile: poco più di un milione è stato infatti l'incasso complessivo.
VOTO:
7,5
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