8 agosto 2015.... alzarsi all'alba per caricare i fiori in auto e prendere l'autostrada verso Rimini: giornata da bollino nero. C'erano già code, ma avevamo calcolato un buon margine di tempo per arrivare a San Leo.
Poco distante da S.Marino, arroccata su uno sperone di roccia, con il suo Forte, le mura, la piazza del Comune con la fontana e il lastricato in pietra, San Leo è una cittadina deliziosa e capisco perchè Chiara e Andrea hanno scelto di sposarsi qui: sul Belvedere di San Leo.
Chiara la conosco da ben prima che parlassimo del matrimonio: ha frequentato i miei corsi di decorazione floreale e fin da subito si è creato tra noi un rapporto di stima e amicizia. Progettare insieme gli allestimenti delle sue nozze è stato coinvolgente.I nostri punti di riferimento: il colore bianco e verde, lo stile sobrio e, soprattutto, la cura del dettaglio.
La cerimonia civile, si è svolta sul Belvedere di San Leo con pochi intimi amici.L' effetto scenico era splendido: file di sedie ricoperte da vestine bianche, il tavolo della cerimonia incorniciato tra due basi bianche con coppe medicee sopra. Le sedie sul passaggio centrale erano tutte decorate con nastro e fiori. Ortensie verdi e rose bianche.
Altrettanto lo erano quelle dei testimoni e con un bouquet più importante, erano decorate le sedie degli sposi.
Sul tavolo della cerimonia, ricoperto da una vecchia tovaglia di pizzo, trovava posto un' anfora medicea più piccola e le candele per il "rito della luce". Per le composizioni sono stati usati delphinium e rose bianche, crisantemi Santini, ortensia verde.Tra i verdi, oltre all'edera, abbiamo usato la cinerea, dalle tonalità grigio azzurro, che richiamavano il colore del vestito della sposa.
La sposa, ha raggiunto lo sposo, al braccio del padre, preceduta da due damigelle che spargevano avanti a lei bianchi petali di rosa. Per loro, e per la damigella che portava le fedi, Chiara aveva previsto un corsage di fiori bianchi e verdi da legare al polso. Il bouquet di Chiara era un fascio di calle bianche: il suo fiore preferito. E anche se fuori stagione, siamo riusciti a realizzare il suo sogno!Poco usato dalle spose, che generalmente preferiscono il bouquet tondo, questo tipo di bouquet a fascio, esalta l'eleganza della linea di questo fiore. Per lo sposo, una bottoniera con richiami grigio azzurri della cinerea per la cerimonia, e una più classica con rosa bianca ed edera verde, per il ricevimento. Un rinfresco attendeva gli ospiti alla vicina Trattoria Belvedere, dove si sarebbe svolto il pranzo.
Sui tavoli da buffet, altre anfore medicee, seguivano ilfil rouge scelto dagli sposi.
Tra i muri di sasso della trattoria, lunghe tavolate accoglievano gli invitati per un banchetto all'insegna della genuinità e della tradizione romagnola.
I posti erano assegnati e Chiara aveva preparato e posizionato personalmente i segnaposto.