Nei mitici '80, decennio kitsch per eccellenza, regno indiscusso del calzino bianco di spugna, dei pantacollant, delle spalline imbottite, delle maniche a pipistrello, delle Madonnare, emulatrici incallite in preda ai pizzi, ai fiocchi, al vinile ed alle catene... io consumano espadrillas alla stessa velocità con la quale divoravo pacchetti di patatine San Carlo.Le indossavo fino a sfondarle completamente e le mettevo praticamente con tutto: con la minigonna, con i jeans in stile seconda pelle (vita alta e stretti fino allo svenimento e fino alla caviglia); con il mitico spolverino a fiori e con molto altro ancora. Ero kitsch ma felice, così come lo erano tutti quelli che, come me, si sono goduti alla grande questo decennio meraviglioso ed entusiasmante. Così, dolcemente cullata dai ricordi del passato, noto con gioia che le espadrillas son tornate e sono pronte a dilagare e ad infilarsi nei guardaroba, sempre più low cost delle Fashioniste.Le espadrillas sono scarpe di origine spagnola e portoghese, hanno la suola in corda cucina ad una tomaia in stoffa molto resistente. Un tempo erano le scarpe dei guerrieri, dei contadini e dei pescatori ed esistevano solo nella versione piatta, la più diffusa, che tutti conosciamo.Negli anni '60 Yves Saint Laurent in persona, in collaborazione con Isabel Castaner, realizzarono un modello di espadrillas con tacco alto e così facendo, salvarono l'azienda spagnola, produttrice della calzatura, da un sicuro fallimento.
Benetton 2012