Magazine Informazione regionale

Bene il blocco totale del traffico, malissimo il biglietto Atac valido per tutto il giorno

Creato il 24 dicembre 2015 da Romafaschifo
Bene il blocco totale del traffico, malissimo il biglietto Atac valido per tutto il giornoA Roma il contesto e l'ambiente è talmente compromesso che neppure ti puoi godere una buona notizia quelle poche volte che arriva. La buona notizia in questione è - se verrà mai confermata - la chiusura totale al traffico automobilistico nei giorni successivi al Natale.
La città ha dei valori assurdi di inquinamento e le automobili sono grandemente responsabili: in altre città stanno decidendo di fermarle e forse, finalmente, per una volta imiteremo chi fa meglio e prima di noi. Non si tratta di un provvedimento risolutivo per l'inquinamento (che vede altrettanto responsabili gli impianti di riscaldamento), ma si tratta di una sfida utile a spiegare a qualche cittadino che una giornata senza auto è possibile, si tratta di un atto utile a convincere qualcuno a tirare fuori la bicicletta dalla cantina (e scoprire che utilizzarla per gli spostamenti in città la trasforma in un mezzo a dir poco competitivo con gli altri), si tratta di una costrizione che può far scoprire a qualcuno che quelle due escrescenze in basso, attaccate alle gambe, si chiamano piedi e si possono usare per camminare (ohmmioddio, che bestemmia) e che fare 2 km richiede 20 minuti e consente di stare maggiormente in salute. La schiacciante maggioranza dei cittadini romani compie spostamenti casa-lavoro inferiori ai 5km, su quella distanza l'auto è il mezzo meno vantaggioso per spostarsi eppure tutti la usano. Impedirgli coercitivamente di farlo non può che far bene a queste persone, autentiche malate di maghina, autentiche macchinadipendenti da disintossicare.

Tutto bene, dunque? Manco per il ciufolo. Il provvedimento, sacrosanto, verrà affiancato a quanto pare da un provvedimento ridicolo il quale - a parziale discolpa delle attuali autorità romane - c'è da dire che ha esordito in altre città italiane. Stiamo parlando dell'aumento della validità del biglietto Atac: un ticket da 1,5 euro varrà tutto il giorno. Sembra un incentivo, in realtà è un messaggio culturale deteriore. In primis perché umilia i cittadini che, mensilmente, pagano l'abbonamento. Ma soprattutto per il portato che rappresenta. Prendere i mezzi pubblici già (già!) costa molto meno che prendere quelli privati, il costo del biglietto già (già!) è livellato su cifre molto basse perché già (già!) il denaro pubblico interviene per sostenere le aziende di trasporto pubblico.  

Da non trascurare poi il fatto che il biglietto svolge anche una funzione in qualche modo di deterrente. Se devo fare due fermate e devo comprare un biglietto, magari quelle due fermate me le faccio a piedi o ricorro alla bici. Se invece il mio biglietto è comunque valido mi metto ad aspettare il bus anche se potrei farne a meno e contribuisco all'affollamento che è un problema non da poco.

Io Comune ti permetto di risparmiare un sacco di soldi impedendoti di prendere la macchina e in più ti debbo fare lo sconto sui mezzi pubblici? Per quale motivo? Se sei un "danneggiato" dai provvedimenti per il traffico significa che sei uno che prende l'auto, no? Significa dunque che sei uno abituato a spendere 10 o più euro al giorno, tutto considerato, per spostarti. Perché dovrei farti risparmiare quando prendi il mezzo pubblico se solitamente spendi e spandi quando prendi il mezzo privato? Perché tu cittadino puoi liberamente farti depredare da benzinaio, elettrauto e carrozziere e solo quando sali sul mezzo pubblico - e dunque contribuisci alle finanze della comunità - devo farti risparmiare? E' un paradosso che non può trovare una risposta logica.

Come totalmente illogica è stata in questi giorni la posizione dei commercianti. Confcommercio o Cna poco cambia. Nessuno di questi ha capito che ciò che caccia via i clienti sono le troppe auto in giro, non il blocco delle auto. La gente affolla i centri commerciali e diserta le trade del commercio per il semplice fatto che Roma è l'unica città italiana e europea dove le strade del commercio sono piene di auto, traffico, smog, pericoli, caos, impossibilità di camminare in sicurezza per anziani e bambini.

Il vertice l'hanno toccato le buffe associazioni dei commercianti del centro, di Via Condotti ecc. In un'intervista hanno spiegato che sono rovinati perché ci sono le targhe alterne (ma come, a Via Condotti e dintorni comunque non si può arrivare e men che meno sostare, cosa c'entrano le targhe alterne?) e i loro negozi sono vuoti e che andranno alla rovina se il Comune non renderà gratuita la metro in caso di ulteriori blocchi. 

Avete letto bene. Commercianti che vendono portachiavi per 500€ e borsette per 1000€ sono preoccupati dal fatto che i loro clienti possano arrivare gratis a destinazione, risparmiando i pochi spiccioli che costa un biglietto. A questo punto rendiamo gratuiti pure i taxi e, per lo stesso principio, anche la benzina e il gommista della macchina: avere la seccatura di pagare il carburante non è una limitazione al costituzionalmente tutelato diritto alla mobilità forse? Follia più totale e incapacità di leggere il problema.

E' vero che il centro di Roma è depresso e vuoto quest'anno più che mai. Ma davvero la gente non ci viene perché gli tocca pagare 1,5€ di biglietto? Oppure perché la città ha una offerta commerciale banale e triste, oppure perché a differenza di altre città italiane non c'è nulla di nuovo da vedere (si pensi alle trasformazioni di Milano, affascinantissime, che stanno richiamando un turismo di qualità), oppure perché la morsa della sosta selvaggia rovina ogni strada e ogni piazza, oppure perché la tendenza della ristorazione e non solo a fregare i turisti è venuta a noia e la voce si è sparsa, oppure perché un turismo da torpedone e da gelateria trash ha pian piano espulso il turismo di livello e di qualità, oppure perché la burocrazia e la grande potenza delle lobby del "no" bloccano qualsiasi progetto, dalla nascita di un nuovo albergo alla trasformazione di un ex cinema? 

Non ci sono purtroppo grandi motivi - fatti salvi quelli classici, sempre quelli - per passare un fine settimana a Roma. L'unica novità degli ultimi anni - e la gente cerca novità, spiacenti! - è stata la pedonalizzazione dei Fori. La concorrenza delle altre città italiane (Milano, certo, ma anche Firenze o Napoli) è molto ma molto più agguerrita e noi pensiamo che per riempire i negozi sia sufficiente far risparmiare 1,5€ ai clienti...

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog