Benedita Feijó _ Camelia

Da Dana @danafrigerio

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about usEntrambi abbiamo studiato a Londra al Central Saint Martins College of Art and Design . Benedita graphic design e Michael industrial design .Tornati a Porto, in Portogallo nel 2006 è nato INTERACTCREATIVE studio di webdesign, photography e interactive design.

Benedita Feijó 2011 Collezione di Camelie http://interactcreative.blogspot.com/
LE CURIOSITÀ SULLA CAMELIA

E’ ricca di affascinanti curiosità la storia della camelia che deve il nome al missionario gesuita George Joseph Kamel, vissuto tra il 1661 e il 1704. Originaria del Giappone, Cina sud-orientale e zone limitrofe dell’Indocina, nei tempi antichi la camelia, grazie alla sua caratteristica di vivere centinaia di anni, era considerata simbolo di immortalità: ancora oggi viene piantata nei giardini dei templi buddisti.


La prima camelia a giungere in Italia fu piantata intorno al 1760 nel giardino della Reggia di Caserta grazie all’amicizia di Lord Nelson con l’ambasciatore inglese Sir Hamilton. In Francia venne coltivata nel giardino di Malmaison su richiesta di Giuseppina, moglie di Napoleone I. In Europa divenne di gran moda nell’Ottocento
e le signore dell’alta società (ma anche gli uomini) usavano la camelia come ornamento dei propri abiti.


Questo fiore varcò anche la soglia della letteratura con Alexandre Dumas che nel 1848 pubblicò “La Dame aux camélias”, ripreso da Giuseppe Verdi nella Traviata (1853). Venendo a tempi più recenti, sarà Coco Chanel a scegliere questo fiore come simbolo della prestigiosa Maison.
La camelia del Lago Maggiore è stato il fiore ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 (al posto della tradizionale rosa) e delle Universiadi Invernali Torino 2007.
Nel linguaggio dei fiori la camelia è sinonimo di perfetta bellezza e superiorità non esibita; se regalata è segno di stima.
info via www.verbanianews.it

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