Benedizioni

Da Spiaggepiubelle

Oggi sono un pochino avvilita. C’è qualcosa che mi turba.

Ecco, in questo momento non so cosa ne sarà di me, sia nel senso di salute che nel senso di posto di lavoro. Potreste rispondermi che non è proprio una gran novità, in realtà nessuno ha delle certezze al riguardo. E non parliamo di lavoro, soprattutto in un periodo come questo.

Vero.

E comunque no, non voglio di certo lamentarmi, vi assicuro, so che non servirebbe a farmi stare meglio nè tantomeno a risolvere il duplice problema. E’ solo che ho queste cose che mi girano per la testa in questo momento.. Tutto qui.

E poi abbattersi vorrebbe dire soltanto peggiorare la situazione. Il fatto di scriverne, invece, me le fa ridimensionare e vedere con più lucidità. Bisogna dare il giusto valore a tutto, non ingigantire i problemi in modo da crearsene anche degli altri.

Inutile piangersi addosso, peggio che mai.

Inutile preoccuparsi, non serve proprio a nulla, solo a farsi venire il fegato grosso.

Bene, detto questo, vi spiego un po’ meglio perchè sono un po’ giù di corda. Oggi qualcuno mi ha chiarito che, se vado oltre un limite di giorni di malattia (un anno negli ultimi tre anni), l’azienda può perdere interesse ad avermi come dipendente e può a ragione licenziarmi.

La bella notizia è che, per adesso, non ho ancora superato il limite del periodo di comporto, ho imparato che così si chiama.

La notizia un po’ meno bella è che, dai conteggi che mi hanno fatto oggi, manca davvero poco tempo.

E la notizia tendente al brutto è che nessuno sa dirmi, nemmeno con una certa approssimazione, quando tornerò in forma.

Molto bene, accadrà quello che deve accadere.

A volte le difficoltà, i problemi che ci sembrano insormontabili, sono solo delle benedizioni mascherate.

E forse un giorno sarò grata di tutto questo.

G.



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