Dopo la partecipazione speciale alla prima puntata della nuova edizione di "Ballarò" lo scorso 15 settembre, e a due anni dallo show dedicato alla Costituzione "La più bella del mondo", andato in onda in diretta su Rai1 il 17 dicembre del 2012, che conquistò oltre 12 milioni e mezzo di spettatori e uno share vicino al 44%, l'attore e regista toscano torna dunque sulla rete ammiraglia Rai con una doppia serata-evento. "Il materiale era così tanto che Benigni ha deciso di fare due serate tv", ha spiegato il Dg Gubitosi. E Benigni: "Inizialmente avevo pensato di fare dieci serate, non una. Non una serie, ma una cosa che non finisce mai, come Un posto al Sole".
Nel corso della conferenza stampa, che si è aperta con un filmato celebrativo dei 40 anni di Benigni in Rai e che, come sempre quando è in ballo il talento incontenibile di Roberto Benigni, si è trasformata in un vero show, l'artista si è soffermato anche su temi d'attualità come l'alluvione di Genova ("Sono vicino alla popolazione... Non si sono rispettati tre comandamenti: non dire falsa testimonianza, non rubare e non ammazzare") e la disoccupazione (E' sparito il lavoro e persino la parola, ora si usa "job"). Inoltre è arrivato a sorpresa da parte del regista l'annuncio di essersi messo all'opera per il prossimo lavoro cinematografico, del quale è in preparazione il soggetto.
Per quanto riguarda le due serate di dicembre, Benigni ha scherzato: "Stanno cambiando pure la Costituzione... mi devo sbrigare a fare lo show sui Dieci Comandamenti prima che cambino pure questi!". Lo spettacolo, promette, non sarà privo di riferimenti all'attualità ("Di Berlusconi abbiamo parlato per 20 anni. Adesso c'è Matteo Renzi. Ci saranno riferimenti non solo ai giorni presenti ma al futuro") e racconterà i Comandamenti "così come li ha scritti l'autore". E ancora: "Il comandamento con cui ho più problemi? Non commettere atti impuri, che poi in realtà l'originale dice ‘adulterio'. Quelli preferiti, ma sono tutti sorprendenti, Onora il padre e la madre e Ricordati di santifica le feste"
Dopo le letture della Divina Commedia e la serata sulla Costituzione, Benigni tratterà dunque quello che definisce "L'argomento più emozionante tra tutti, le parole più famose della Bibbia che è il libro più famoso del mondo, quindi le parole più famose del mondo, che ne hanno segnato la storia". E aggiunge: "I Dieci Comandamenti sono uno spettacolo, sia religioso che laico. Parole vive che contengono la morale, l'etica".
E pensare che l'idea di queste serate era nata come uno scherzo: "dopo la Divina Commedia", si era detto l'artista, "adesso potrei fare solo i 10 comandamenti!" Ma dopo una telefonata all'agente Lucio Presta, lo scherzo è diventato un progetto. E per il futuro? "Il prossimo anno farò l'esegesi dei 7 nani", scherza Benigni.