Niente è più erotico della danza.
I nostri occhi consumisti, superficialmente abituati dai mass media a collegare il ballo a personaggi non proprio virili come Michael Jackson, Roberto Bolle o Ronaldinho, saranno invece iniettati di libido al primo movimento di anca del re del pop made in bollywood:
Benny Lava
La rete ci porta quelle ambasciate d'oriente che gli organi di informazione tradizionale ci costringono ad ignorare, presi come sono a promuovere ideali di bellezza patinata che non parlano ai comuni mortali, ma che possono solo essere sognati da chi non vive, come loro, nel posticcio mondo dello showbiz.
Benny Lava, invece, è uno di noi, solo che lui ha il dono della coordinazione.
Lui balla.
Non balla in uno studio televisivo, con il trucco che gli cola sulla fronte, lui lo fa sulla terra arida, in una estatica profusione di turbo-coreografie mozzafiato, senza mai scadere nel volgare o nell'inflazionato.
La sua arte è qualcosa di inedito, è sudore e fango, è occhiali e barba, è shearling ed essenza di gomasio, in pratica, la rappresentazione visiva di un orgasmo come mai nessuno è riuscito a delineare.
Benny lava è il sesso.
Tutto il resto è noia.
Un ringraziamento particolare alla Nipozzano crew per la segnalazione.