Magazine Arredamento
Così come le passioni che talvolta vengono minate da dubbi improvvisi e prorompenti. La sua passione per la danza classica, così, come per incanto, qualcuno l'aveva rapita e portata lontanto da lei, lontano dal suo cuore.....
Il suo amore, la sua dedizione per la danza hanno subito una tremenda battuta d'arresto lo scorso mese di febbraio. Quando, per dinamiche interne alla scuola di danza, la sua amata ed insostituibile insegnante di danza classica è stata sostituita. Non voglio entrare nel merito delle motivazioni che posso dire di conoscere ma per il rispetto che porto alle persone che mi circondano non avendo loro, in questo contesto la possibilità eventualmente di contraddire quello che io potrei raccontare preferisco astenermi dal farlo.
Sono state giornate molto tristi per la mia piccola, il suo mondo incantanto e magico era stato improvvisamente e tremendamente stravolto, cancellato! "Io stavo bene, con Laura facevo quello che mi piace fare ...... io volevo fare la ballerina da grande e lei mi doveva preparare ....." queste le sue parole nel lettone, avvinghiata a me e con il volto letteralmente inondato di lacrime. Tutto di lei trasmetteva smarrimento e profonda tristezza, fù così che in quel momento Alessia
decise di LASCIARE la scuola di danza.
Che duro colpo quella sera. Lo ricordo così bene da percipire ancora quel dolore, dovuto alla decisione appena presa ma mi rendevo conto che per lei, quella era l'unica via d'uscita; non poteva più andare in quella scuola dove tutto parlava di quello che era prima ma che purtroppo non era più.
ALESSIA A LEZIONE DI "PUNTE" CON L'INSEGNANTE LAURA
Anche mammina era molto triste. Mi sembrava un brutto sogno, la mia Ale non avrebbe più danzato, io non avrei più fatto chignon, non avrei più cucito e ricucito le scarpette da punta, non avrei più corso come una pazza per conciliare il lavoro, il resto della famiglia, le riunioni, la pediatra insieme alle prove di danza .... agli spettacoli!!!
La nuova insegnante in realtà proprio nuova non era. Lei era l'insegnante avuta in precedenza, prima dell'arrivo della sua adorata Laura. Evidentemente la mia bambina viveva questo cambiamento come un abbandono, prima cosa ma poi anche come un tornare indietro ..... nelle uniche due lezioni alle quali prese parte si rese subito conto che il livello non era più quello raggiunto faticosamente ed allora come darle torto ..... la mia bambolina era sufficentemente matura per valutare la situazione che si era creata senza lasciarsi influenzare dai sentimenti. Ho pienamente condiviso la sua scelta. Dolorosa ma inevitabile.....
Per chi legge queste parole senza aver mai vissuto da vicino la danza classica, senza aver mai condiviso con la propria figlia tanti momenti critici e tanti altri intensi e per questo bellissimi ed indimenticabili; per chi non ha nel cuore questa disciplina; per chi non sente una cascata di brividi lungo la schiena quando la musica inizia piano piano, lenta lenta e poi un crescendo di melodia, di poesia, di emozioni, un'esplosione di meraviglia davanti a te sul palcoscenico il mondo che si trasforma e perdi il contatto con la realtà che fino a poco prima ti apparteneva, e le lacrime ti rigano il volto ed il cuore così colmo di magiche sensazioni che credi potrebbe scoppiare; chi non ha mai visto quella luce magica negli occhi della propria figlia che dal palco cercano te, sguardo fiero e consapevole del dono meraviglioso che si sta e ti sta facendo, felice di stare lì nel suo mondo, nel mondo meraviglioso che ha dentro e che sul palcoscenico può esternare e regalare a tutti coloro che sanno cogliere quella magia, la magia della condivisione ...... ecco chi non conosce tutto questo può "leggere" dell'esagerazione nelle mie parole ma non è così....
Certamente ci sono cose molto più serie nella vita di noi adulti e chi mi segue sa di cosa sto parlando ma ciò non esclude che invece nel mondo di una bambina questi episodi siano di una serietà e complessità molto forte che segnano il suo percorso di vita e di crescita.
Fù così che ebnbe inizio una nuova era per Alessia, forte della sua incapacità ad oziare si buttò subito letteralmente in nuove acque, proprio così quelle della piscina del paese limitrofo. Doveva assolutamente pratyicare uno sport, non poteva certamente restare con le mani in mano, non è da lei, in più doveva riempire quel vuoto che improvvisamente si era creato nella sua mente, nei suoi spazi, nel suo tempo libero.
Non ho un ricordo proprio bellissimo di quei primi momenti sembravamo due disperate in cerca di un luogo dove parare....... iniziò dopo due giorni la sua nuova avventura e come sempre dava il massimo tanto che alla fine del corso (stesso periodo dei saggi di danza di fine anno...) partecipò alle gare interne alla struttura olimpica e si aggiudicò il 1 ed il 2 posto delle due piccole gare...... A me rendeva felice vederla comunque impegnata in un'attività sportiva e cercare di dare il "suo" massimo (tra l'altro rese molto felice il padre dato che vi ho parlato del suo rapporto (( e di conseguenza di tutta la famiglia - ve ne ho parlato qui ricordate?!)) ma a me non sembrava lei, non sembrava più la mia Adorata Principessa e mi mancava così tanto.Anche perchè care amiche, in concomitanza con questo luuungo episodio la mia piccola iniziava e continua pure adesso, ad affacciarsi all'adolescenza (si sa le femmine crescono prima dei maschietti) con quei tremendi sbalzi d'umore, quei conflitti inevitabili, quegli scatti da donna consapevole ma ancora imprigionata nel corpo di una bambina, la mia bambina!!! Finalmente arrivò la fine delle attività (anche se Ale ha continuato per tutto il mese di giugno e buona parte di quello di luglio ad andare in piscina quasi ogni mattina) la fine della scuola e dopo tempo anche l'inizio delle nostre bellissime vacanze al mare. In questo periodo la sentivo spesso parlare del suo ritorno alla danza classica grazie al fatto che Laura nel mese di settembre avrebbe aperto una sua scuola di danza ..... con Laura si erano sentite in quel brutto periodo e si erano date appuntamento al mese di settembre.... Tuitto sembrava ok ogni cosa sembrava essere finalmente tornata al proprio posto; spesso quando rientravo a casa dall'ufficio trovavo Ale con le punte ai piedi a fare esercizi per mantenersi in forma in previsione del suo ritorno da Laura. Però care amiche non avevo fatto i conti cola la GINNASTICA RITMICA E VITE PARALLELE E LE OLIMPIADI ........perchè non ricordo nenache esattamente quando Alessia ha iniziato a parlare di questo sport con una certa insistenza e se accennavo alla danza era quasi inevitabile ricevere qualche smorfia in cambio. Quindi cosa fare? Assecondare senza ombra di dubbio, non volevo assolutamente influnzarla con la mia passione di ex-ballerina classica, non c'è cosa peggiore e triste se non quella di voler a tuttuio icosti che i propri figli riescano dove noi genitori ci siamo persi ...... Mi sono attivata e siamo ai giorni attuali, ed ho cercato e trovato una società di tutto rispetto dove portarla a confrontarsi con questa nuova attività sportiva. Non ero triste sentivo che dovevo farle fare questa prova, che dovevo accompagnarla, in silenzio quasi in punta di piedi, verso questa nuova avventura.... doveva capire da sola quale fosse la sua strada! Nel contempo mi sembrava doveroso avvertire Laura di questo improvviso cambiamento di rotta. Laura era davvero dispiaciuta aveva già saputo e non si era permessa di contattarla sempre per non influenzare con la sua forte presenza una bimba di soli 11 anni. Mi disse una cosa che però mi fece rilflettere e cioè che oltre al dispiacere di non avere più Alessia tra le sue allieve, aveva la forte sensazione, anzi il convincimento che il tutto fosse comunque dovuto e collegato a quanto successo nel lontano mese di febbraio ...... si sentiva in un certo qual modo responsabile per la decisione presa dalla bambina e quindi maggiormente dispiaciuta.... Terminammo la telefonata con la promessa che il lunedì successivo avrei proposto ad Alessia di passare dalla nuova scuola di Laura per un caloroso saluto.... era da tanto tempo che non si vedevano. Solo questo UN SALUTO ed UN GRANDE ABBRACCIO. Niente di più. Alessia stava già prendendo parte alle lezioni di prova di ginnastica artistica ed io da brava mammina le riferì con nonchalance la richiesta di Laura. Non commentò ma immagazzinò il messaggio e da lì a qualche giorno iniziò anch'essa con la stessa nonchalance della madre a richiedere qualche informazione su Laura e la sua scuola. Voleva sapere ma avvertivo anche che non voleva essere forzata, accettò di passare per un saluto, solo un saluto. Finchè il venerdì, proprio mentre stavamo andando a lezione di ginnastica la vedevo pensierosa, tanto troppo pensierosa..... ed allora timidamente e con un velo di tristezza mi disse che non voleva andare più a provare che le erano state sufficienti le due lezioni precedenti per capire cosa voleva veramente fare ...... Quando telefonai a Laura fu una grande emozione. Fu un momento di condivisione, tutte condividevamo la stessa gioia, avvertivo la felicità nel tono e nelle parole di Laura, vedevo con i miei occhi la felicità di Alessia che mi guardava fissa in volto come per carpire dalle mie espressioni le parole di Laura ..... i brividi mi hanno accarezzato la schiena. Io ero felice e commossa. Quando siamo rientrate a casa Alessia ha messo sù le musiche di Einaudi che sentite in sottofondo ed ha iniziato a danzare a piedi nudi come ha sempre fatto ..... tutta la magia di quel momento è qui impressa nei miei occhi, custodita nel mio cuore di mamma ma sopratutto le parole della mia piccola mi hanno resa felice, mi hanno fatto capire di aver fatto la cosa giusta, nei modi e tempi giusti, di non aver influenzato o forzato le scelte, di aver rispettato i momenti d'indecisione, di aver davvero rispettato i suoi tempi, di averle trasmesso la forza del mio appoggio, di essere stata capace di "esserci e non esserci" al tempo stesso, di saper "ascoltare" ed "interpretare" i suoi silenzi ed i suoi sguardi..... " Mamma, grazie! Ti voglio bene" ....semplicemente queste stupende parole. Io in realtà non avevo fatto nulla nell'immediatezza, se non proprio il fatto di non fare e di non dire, guidavo l'auto ed ascoltavo...... lei si è sentita capita e rispettata. Credo che questo sia uno dei compiti più diffcili che un genitore sia chiamato a svolgere ma poi quando sei ripagata così qualunque sacrificio di questo tipo è un dono! dedicato al mio raggio di sole Baci Marica
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Milano è cool come Parigi e ora ve lo dimostro
Milano cool come Parigi? So che un titolo del genere può creare scompensi in qualcuno di voi, quindi farò una premessa necessaria. Anch'io amo... Leggere il seguito
Da Lilimadeleine
CUCINA, LIFESTYLE -
Talenti emergenti| Unodi100
Unodi100 è un piccolo brand torinese estremamente interessante.Gaia e Maura, con l’aiuto di Massimo che si occupa della comunicazione, realizzano artigianalment... Leggere il seguito
Da Cchissima
LIFESTYLE, MODA E TREND -
Moda inverno 2016: tailleur color pastello e accessori vintage per Prada
Molto belle le nuove fantasie di Gucci, femminili e più audaci. Abiti al ginocchio dal taglio anni Settanta. Gli accessori come sempre sono in coordinato con gl... Leggere il seguito
Da Trescic
LIFESTYLE, MODA E TREND, PER LEI -
Trucco estivo, i segreti dei makeup artist per farlo durare più a lungo
Il trucco in estate si fa "pericoloso", in quanto rischia sempre di sciogliersi con caldo, sudore e solleone. Fortunatamente i makeup artist hanno i loro segret... Leggere il seguito
Da Trescic
LIFESTYLE, MODA E TREND, PER LEI -
macerato di artemisia
Bisognerebbe sempre riservare un posto in giardino alla pianta di Artemisia absinthium, conosciuta come assenzio, è una perenne dalle foglie profumate grigio... Leggere il seguito
Da Aboutgarden
GIARDINAGGIO, HOBBY, LIFESTYLE -
#inviatospeciale: le avventure in un villaggio Veraclub
#inviatospeciale:travelblogger e storytelling alla scoperta di un villaggio Se pensiamo ad un Villaggio Vacanze abbiamo subito la sensazione di fare una... Leggere il seguito
Da Carmen Recupito
LIFESTYLE, MODA E TREND