E insomma, la vicina ci ha regalato una vascata di pomodori maturi raccolti nel suo orto che, aggiunti ai pochini prodotti dal nostro, più piccolo, son stati protagonisti della serata dedicata alla Passata di Pomodoro!
Già in passato avevo fatto delle conserve ma senza particolari soddisfazioni, invece ieri con l’aiuto dello Chef John, di cui vi parlerò nei prossimi post, ho finalmente provato cosa vuol dire fare la vera passata di pomodoro e conservarla per l’inverno.

Basta prendere tanti, tantissimi bei pomodori maturi, lavarli e tagliarli in due per togliere le parti verdi e quelle rovinate, brutte, butterate.
Si lasciano sgocciolare un po’ e poi si mettono sul fuoco in una pentola bella capiente fino a che non si spappolano. Togliete con un mestolo un po’ del liquido prodotto e poi passate tutto con il passaverdure.
Rimettete la passata sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata.
Nel frattempo sterilizzate i barattoli (o li fate bollire o li fate andare, con dentro un po’ d’acqua, nel microonde per cinque minuti a bomba) e asciugateli bene.
Versate nei barattoli la salsa insieme a due fogliette di basilico, chiudete molto bene e fateli bollire di nuovo, a testa in giù, in una pentola alta abbastanza da immergere completamente i contenitori.
Quando sentirete il CLOCK del sottovuoto, potrete spegnere il fuoco e lasciar raffreddare acqua e barattoli.
Attaccate una bella etichetta con la data a ogni barattolo e mettete nella dispensa.
Ieri ne è anche avanzata un po’, così oggi ci siamo fatti un bel piattone di fettuccine con l’aggiunta di un pomodoro fresco raccolto stamattina, il nostro basilico, cipolla e…WOW. Che buonezza.
La cosa più semplice del mondo diventa motivo di piacere, di vera goduria. Sono felice.




