Benvenuti a Jurassic World - Recensione - PS4

Creato il 23 giugno 2015 da Intrattenimento

Lego e dinosauri: una passione che non ha età!

Avviato il gioco, sarete avvolti dagli archi delle note di John Williams che vi traghetteranno fino alle isole teatro delle drammatiche dino-vicende. È una scelta inusuale, ma partiamo proprio dal comparto audio in quanto le musiche e i temi di ciascun lungometraggio saranno parte integrante dell'esperienza di gioco, dipanandosi lungo tutto l'arco narrativo dei quattro film rivisitati nella scanzonata chiave delle produzioni TT Games. Se appunto il comparto sonoro spicca per qualità artistica, sottolineando con la stessa intensità delle pellicole ogni scena, una nota deve essere suonata anche a proposito del doppiaggio. Ed è stonata. I doppiatori di tutte e quattro le storie sono di altissimo profilo e nel caso di Jurassic World addirittura gli stessi del film che trovate al cinema, ma inspiegabilmente fanno un lavoro mediocre. A loro parziale discolpa diciamo che potrebbero non aver avuto davanti nessuna scena animata, solo una traccia audio da sostituire con la loro voce, ma resta il fatto che il risultato non è per niente gradevole. Non solo non sono in grado di sottolineare i colpi di scena, ma banalmente anche qualsiasi altro dialogo sembra estratto dal contesto al punto da stroncare parte dell'ironia di molte sequenze. Gli amanti del brand ideato da Steven Spielberg, piuttosto, saranno felici di sapere che gli script originali sono stati riproposti fedelmente, pur con alcune lievi modifiche e operando una riduzione delle parti superflue. Doveroso invece complimentarsi con gli sviluppatori per l'estrema ricercatezza della narrazione e per la comicità, capace di disegnare un sorriso sulle bocche di giocatori e spettatori. Almeno in tre dei quattro film proposti, lasciamo a voi il compito di scoprire quali, le trame sembrano riuscite al punto da risultare migliori rispetto alle controparti cinematografiche.

twittalo! Lego Jurassic World ci permette di attraversare le quattro pellicole con una rinnovata verve ironica

“Qui al Jurassic Park non badiamo a spese”

Pare proprio che John Hammond, deus ex machina di Jurassic Park nell'universo narrativo della serie, abbia fatto le cose in grande anche per il motore grafico. Non è la prima volta che vediamo l'ultima versione del software TT Games in un titolo Lego, ma in questo caso sembra davvero perfetto per dare lustro a un gioco che abbiamo testato direttamente su PlayStation 4. La riproduzione dell'ambiente, che fonde una punta di "realismo" con le animazioni distintive dei personaggi, dà l'impressione di essere al cospetto di un diorama costruito con una scatola del popolare giocattolo. L'acqua zampilla come se fosse davanti agli occhi, dando l'idea che scorra in modo naturale, inoltre sono molto curati anche modelli, shader e texture di piante, fango e della ricca fauna delle isole che attraversiamo. I mattoncini e i modelli che fungono da scenario interattivo riflettono la luce, regalando alle superfici una parvenza volutamente plasticosa. Prendere ogni oggetto a pugni, osservandolo disintegrasi nei pezzi che lo costituiscono, non è solo un'esigenza per proseguire nella trama ma diventa parte del divertimento. Oltre che un'appendice fondamentale per accedere a missioni secondarie o a zone nascoste. La bellezza esotica di questi luoghi ha il potere di incantare ma può nascondere delle insidie, in questo caso sotto forma di semplici bug. Ci siamo più volte incastrati in alcune zone dello scenario, senza che la nostra controparte potesse più muoversi e con l'obbligo di ricaricare da un checkpoint precedente. Nulla di troppo frustrante visto che raggiungerete un punto di controllo ogni dieci minuti circa, ma non sono poche le "sabbie mobili" senza via d'uscita in cui siamo incappati. E statisticamente immaginiamo ce ne possano essere altre in cui finire intrappolati. TT Games si rivolge ai bambini, ai giovani e alle famiglie raccolte davanti al televisore, e questo deve essere tenuto in considerazione per inquadrare un gameplay che come al solito non stuzzicherà chi è in cerca di sfide complesse, estreme. Non si muore mai, ma se ciò dovesse avvenire per una caduta nel vuoto o per aver ricevuto troppi colpi, ci si scompone e ricompone all'istante, tornando subito in scena. LEGO Jurassic World - Il trailer di lancio

Isla Sorna Vs. Isla Nublar

La porzione di gioco che segue la trama dei blockbuster ha una durata di poco superiore a quella dei film stessi, per un totale, se giocati a rotta di collo, di una decina di ore scarse per poter dire di aver concluso i vari capitoli. Terminato il prologo ci ritroviamo a bordo del noto elicottero che ci conduce a Isla Nublar. Una volta atterrati abbiamo la possibilità di imboccare due direzioni diverse. Se andiamo a destra saliamo sulla monorotaia che ci porta a vivere l'esperienza di Jurassic World, direzione subito sbloccata. È scontato che, qualora non aveste ancora visto l'ultimo capitolo al cinema, fino a quando non avrete assistito alla pellicola dovreste evitare di salire sul treno, perché tutti gli accadimenti principali sono riportati minuziosamente. Chi imbocca la strada di sinistra si trova invece a ripercorrere la trilogia classica, i cui capitoli sono sbloccabili in sequenza. I puzzle e le situazioni utili ad uscire dalle ingarbugliate vicende nelle quali siete invischiati si risolvono quasi sempre nello stesso modo, giusto con un po' di rimescolamento di carte per dare un minimo di senso di varietà. Ma non aspettatevi nulla di completamente inedito. Finiti i cliché ludici presenti nel primo lungometraggio, saprete esattamente cosa fare anche in tutti gli altri. Si controlla un personaggio alla volta, scelto tra una rosa di possibilità tra coloro che stanno vivendo una determinata scena. Ciascuno è dotato di alcune peculiarità uniche che permettono alla squadra di uscire indenne da una situazione apparentemente senza via di scampo. Una volta completato un livello, abbiamo la possibilità di rigiocarlo con altri protagonisti non prettamente legati al capitolo in questione, per poter accedere ad aree altrimenti impossibili da raggiungere, completare la raccolta di oggetti bonus e perfino godersi qualche gara a bordo dei mezzi offerti dal parco, in sfide contro il tempo. Tutto come al solito, insomma, ma sembra riuscire a non smettere mai di divertire.

Pro

  • Tre film migliori in versione LEGO che al cinema
  • Umorismo a secchiate
  • Motore grafico in gran forma

Contro

  • Interpretazione dei doppiatori
  • Non è esente da bug
  • Quest e puzzle ridondanti

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