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Benvenuti al nord: notizie dal set

Creato il 19 luglio 2011 da Alexis84 @Alexis84
Benvenuti al nord: notizie dal set 
Ieri, a Lodi, sono state aperte ai giornalisti le porte del set di Benvenuti al nord. Vi riporto alcuni brani degli articoli secondo me più interessanti della loro giornata sul set.
Alessandro Siani, invece, assicura che il pubblico si diverirà guardando una sequenza in cui Mattia consegna una lettera presso la sede della Lega. "Inconterò un mio compaesano, un mastino napoletano che per fortuna abbaia in napoletano. Gli dirò: traditore!". Innamorato della sua regione, al punto da dire ai giornalisti riuniti per la conferenza stampa "Se venivate a Castellabate era meglio perché ci facevamo anche il bagno a mare", Siani ha raccontato la sua fascinazione per il nord e il suo stupore di fronte agli usi e costumi milanesi. "Milano riesce a non esaurire mai la mia curiosità. Sono in Lombardia da un mese e ammetto che mi sono ricreduto su tantissime cose. Pensavo che avrei mangiato l'ossobuco, il risotto e la cotoletta e invece qui la cucina tipica è giapponese, sushi, sashimi...anche i centri benessere sono giapponesi, o cinesi. Mi sono accorto che mancano le salumerie...come si fa a stare senza salumerie?! Mi sono anche reso conto che tutte le parole che finiscono in 'un' non sono un complimento per noi del sud...'terrun', per esempio. Scherzi a parte, ho notato una grandissima affabilità nella gente, un amore quasi sudamericano nei nostri confronti. Milano è una città piena di stimoli, una città piena di persone ossessionate dalla seconda casa, come succede al personaggio di Angela Finocchiaro nel film ... diciamo che a Napoli spesso si hanno problemi con la prima casa". 
Dopo il salto altre dichiarazioni e nuove foto del film!!
Nel complesso dell'Auditorium di Lodi progettato da Renzo Piano, davanti alla sede di una banca trasformata in ufficio postale, Angela Finocchiaro e Valentina Lodovini camminano fettolosamente, armate di cappotto di lana, collant e scarpe invernali. Vanno incontro a un distinto Paolo Rossi in giacca e cravatta. Poi, colpiti da un vento artificiale, i tre guardano in alto verso un immaginario elicottero
E' una scena di Benvenuti al Nord, un frammento di vita da set a cui ci siamo ritrovati ad assistere piazzati accanto al monitor del regista Luca Miniero[...]il film non è né un omaggio a tante commedie sugli italiani che vanno a settentrione - come Totò, Peppino e la malafemmina - nè un rovesciamento di Benvenuti al Sud. "Benvenuti al Nord" - spiega Luca Miniero - "non racconta solamente l'avventura del personaggio di Alessandro Siani, che non riesce ad ambientarsi a Milano, ma anche i problemi del personaggio di Claudio Bisio, accusato dalla moglie di dedicarsi troppo al lavoro e poco alla famiglia. Non si parla, insomma, di un nord in opposizione al sud, ma di un nord e di un sud che si uniscono e collaborano, e quindi di un'Italia che va avanti grazie a due spinte diverse. Da un lato ci sono l'ordine, il rigore e la possibilità di farsi strada. Dall'altro la fantasia, la spontaneità e un allegro disordine". 

"La comicità nasce dalle battute, ma è anche molto visiva " - continua il regista. "A un certo punto arriverà a Milano una moka alta un metro e mezzo. Rivedendo il girato in sala di montaggio, mi sono divertito parecchio. Irresistibile, secondo me, è, ad esempio, l'arrivo di Siani a casa di Bisio. Bisio sta litigando con la moglie e Siani viene invitato a entrare, ma l'accoglienza non è delle più calorose". 
ComingSoon
[...] C’è però Peck, dove “Una bresaola è per sempre”» ha scherzato Siani, riferendosi alla rinomata e costosa gastronomia meneghina; o l’incarico, affidato al postino di Castellabate, di recapitare una raccomandata presso una sede della Lega Nord; e ancora l’incontro con il mastino napoletano Giussano, che indossa la maglia dell’Inter e abbaia “in lumbard[...]
Bestmovie 
[...] A proposito del personaggio che interpreta Paolo Rossi in Benvenuti al nord, Rossi sottolinea di non essersi ispirato nè a Brunetta nè a Marchionne: «Io cerco sempre dentro di me. Poi mi viene naturale strapazzare Bisio, che è un amico». Siani «è stato per me una bella scoperta. Mi è piaciuto questo progetto di commedia costruita sulla qualità della sceneggiatura e degli attori». Non teme il paragone tra il suo tagliatore di teste e Brunetta? «No, perchè io sono più alto e molto più bello, lo miglioro, alla fine forse pure lui ne sarà contento».
Nessun imbarazzo a recitare in un film prodotto dalla Medusa? «Sono cose di altri tempi...».
[...] 

Leggo

Nessuna ansia per Luca Miniero nel tornare con un sequel: «È stato un rischio anche fare, con Benvenuti al sud, il remake di Giù al nord di Dany Boon, ma il successo mostra che il nostro film aveva una sua anima. Non mi preoccupa il sequel, perchè esaurisce un capitolo rispetto all'altro film».In questa stagione «si è parlato molto di rivincita della commedia italiana - aggiunge Bisio - e noi abbiamo contribuito. Speriamo di andare un passettino oltre con Benvenuti al nord, che parte da una storia originale, tutta italiana». Mentre nel primo film «la dominante era l'uomo del nord che superava i suoi pregiudizi sul sud e se ne innamorava, stavolta il senso è che se sud e nord collaborano, si migliorano a vicenda - spiega il regista -. Nel film poi si raccontano tante anime di Milano, quella dei grattacieli fronteggia quella delle latterie». Nella trama il campano Mattia (Siani) si trasferisce nel capoluogo lombardo per lavoro e ritrova l'amico Alberto (Bisio), che come lui è in crisi coniugale. Mattia è accusato dalla moglie Maria (Lodovini), che gli ha dato un bambino, Edinson, di sfuggire alle responsabilità, mentre Silvia (Finocchiaro), rimprovera ad Alberto di dedicarsi solo al lavoro. «I due riusciranno quasi a scambiarsi i ruoli» anticipa Miniero. I pregiudizi restano rappresentati «da un personaggio nuovo, Erminia, la mamma razzista di Silvia, che interpreto sempre io» dice Angela Finocchiaro.
Cronacaqui

Ecco le foto:

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