Benvenuti al sud

Da Samuelesiani

Dopo essermi sorbettato al cinema London river, dopo aver sbadigliato più volte per tutte le ripetizioni de L'urlo, avendo avuto perlomeno l'accortezza di scampare la Coppola, scoprire Benvenuti al sud è stato un grande piacere. Una vera boccata d'ossigeno.
Il film di Luca Miniero, con Claudio Bisio e Alessandro Siani, potrebbe essere uno splendido esempio di commedia intelligente italiana, alla Pane e tulipani di Soldini, per intendersi. Dico potrebbe e non che lo è, solo perché si tratta di un remake puntuale di un film che è francese Bienvenue chez les Ch'tis (Giù al nord, nella versione italiana).
Benvenuti al sud è un film che gioca a rivoluzionare i luoghi comuni. Il fatto poi che ciò che qui si racconta sia perfetto per l'Italia, ma che sia nato in Francia è in qualche modo confortante.

Gli attori, Bisio in testa, sono decisamente molto bravi. Nel film vi sono alcune scene così esilaranti e grotteschi (la scenetta organizzata per la moglie) da far ridere a crepapelle.
Si ride soprattutto dei pregiudizi e ci si rende conto di come questi siano stupidi nella loro rigidità.
Guardando questo film ho pensato alla scuola di Adro. A certi discorsi così ignoranti che si sentono. Ecco come aiutare a ripulire la scuola quella scuola elementare: portiamo i bambini a vedere Benvenuti al sud.

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