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“Benvenuti al Sud” dove nulla è come sembra

Da Lalternativa

Nell’Italia in cui viviamo c’è bisogno di un film per riscoprire il vero volto del Sud. Al milanese Bisio e al napoletano Siani il compito di accompagnarci lungo il cammino della verità.

Entro in sala cinematografica semibuia un po’ diffidente chiedendomi il perche’ di tanto successo di questo film, Benvenuti al Sud, ovvero un esilarante commedia tragi-comica, uno spaccato di realta’ di un’Italia divisa in due da falsi miti e pregiudizi; “Terrun” , “Polenton”, etc, etc…
Il perche’ mi appare quasi subito chiaro: da Milano a Casalabate (Napoli) un viaggio, un trasferimento forzato per lavoro, che appare fin da subito, al protagonista (Claudio Bisio) uno spostamento epocale, surreale, ma soprattutto una sorta di trasferimento nella terra di nessuno: mafia, camorra, scippi, donne grasse “brut e pelose”…insomma una fantasia esagerata, applicata ad un Sud che ad un milanese sembra invece una realta’ consolidata per qualche stereotipo di troppo inculcato strumentalmente, sempre piu’ negli ultimi anni, per divergenze utili ad una certa logica politica.
Ma c’è dell’altro, naturalmente! Il film rivela una “presa in giro” del Sud e del Nord insieme, di abitudini e di modi di fare, di dire, abissalmente differenti, conditi da un sano umorismo, quello di Bisio e di Siani, che sdrammatizzano ogni cosa trasformandola pian piano in qualcosa di appassionante: un rapporto appassionato tra due “mondi” apparentemente diversi che, invece, appartengono ad una solo Paese: l’Italia.
Risate a “go go” fin dalla prima scena. Ma il merito di questa semplice e geniale pellicola sta tutto nel ricostruire un filo conduttore tra due universi apparentemente distanti in un escalation tragi-comica che conduce, inconsapevolmente,  lo spettatore ad una riappacificazione con stesso e con il mondo, fino ad un finale sorprendente e affatto scontato che induce ad un sano ottimismo.
Uscire da una sala cinematografica sereni, e di buon umore, in pace con il mondo, diversamente da come si e’ entrati, e’ una magia chiamata ancora “arte”. In altre parole, assolutamente da vedere per tutti, in particolare per chi ha deciso di fare pace con il mondo!

Celeste Morea



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