Il 2013 si è concluso, dicembre è finito e ora ci ritroviamo davanti a due inizi: quello dell’anno nuovo, il 2014, e quello di un nuovo mese, gennaio. La scorsa settimana abbiamo ripreso l’attività del blog segnalando una nuova recensione, adesso concentriamoci su un altro aspetto che, di solito, accompagna questo periodo: i buoni propositi.
I momenti di transizione (tra i quali rientra a pieno titolo l’inizio di un nuovo anno) sono il momento ideale per darsi nuovi obiettivi, cavalcando l’entusiasmo per la fine di qualcosa e l’inizio di un’altra. L’obiettivo degli scrittori per il 2013? Chiaro: leggere tantissimo, scrivere tantissimo, pubblicare. Come sempre, è bene darsi degli obiettivi definiti, una sorta di tabella di marcia che ci imporremo di rispettare.
Le parole del successo editoriale: creatività, intelligenza, immaginazione, motivazione, fortuna, tempo, coraggio, impegno, volontà, idee, fiducia!
Un esempio può essere il seguente schema di obiettivi annuali:
- identificare almeno tre criticità della propria scrittura che ci hanno limitato finora
- superarle completamente
- scrivere almeno cinque racconti
- scrivere un romanzo
- pubblicare almeno tre dei cinque racconti
Il numero e il genere di obiettivi cambiano, naturalmente, di scrittore in scrittore. Chi ha un’intensa vita lavorativa può concentrarsi su pochi racconti – ma buoni; chi ha molto tempo libero può puntare a un numero di scritti superiore (attenzione, però, che la quantità non superi la qualità); chi finora ha ignorato alcuni difetti sistematici della propria scrittura può prenderne consapevolezza con grinta e voglia di migliorarsi e lavorarci su. Insomma: sii uno scrittore migliore di ieri, peggiore di domani!
Ed è così che desideravamo augurare buon anno a tutti voi, al di là dei classici auguri già postati sul blog il 31 dicembre: con un incoraggiamento, uno sprone a credere in voi stessi, lavorare sodo, lasciarvi trasportare dall’entusiasmo e dalla voglia di fare, mai dalla paura di non essere all’altezza. Andate e conquistate!