BENVENUTI IN CASA ESPOSITO - di Pino Imperatore

Creato il 26 giugno 2012 da Ilibri

Titolo: Benvenuti in casa Esposito
Autore: Pino Imperatore
Editore: Giunti
Anno: 2012

Nella sua semplicità l’idea che ha ispirato Pino Imperatore inducendolo a creare la famiglia Esposito, si rivela una trovata geniale. Una famiglia napoletana, classica, assortita in modo un po’ bislacco con una piccola peculiarità: il capofamiglia fa un lavoro che definirei “particolare”.

Tonino Esposito, così si chiama il protagonista, riscuote dai commercianti del quartiere Sanità, lo stesso che vide i natali del principe della risata Totò, i contributi per la sicurezza per conto del suo ‘Capo’, un boss conosciuto come o’ Tarramoto.

Tonino Esposito è figlio d’arte. Il padre è stato il boss del quartiere, rimpiazzato, dopo morte violenta, da o’ Tarramoto il quale, per rispetto al suo predecessore, elargisce a Tonino una rendita mensile che gli consentirebbe di vivere senza lavorare. Lui però è orgoglioso e insiste per ricalcare le orme paterne. C’è un solo problema: Tonino è il più imbranato, confusionario e sfortunato esattore che la malavita abbia mai ingaggiato. Non fa altro che mettersi nei guai e s’impegola in situazioni tragicomiche trascinandosi dietro il povero aiutante Enzuccio.

“Benvenuti in Casa Esposito” ci guida, attraverso la vita quotidiana dei protagonisti, in un viaggio tragicomico, realista e crudele. Ci presenta la Napoli più vera, ma anche la più meschina, con le sue difficoltà e il rocambolesco modo di vivere e arrangiarsi di alcuni suoi cittadini.

I personaggi sono dei veri affreschi neorealistici, che inteneriscono e a volte commuovono, ma che sono capaci di far ridere anche se con un velo d’amarezza.

“Benvenuti in casa Esposito” è un libro sulla camorra? No. Come sostiene lo stesso Pino Imperatore, è ‘un libro nella camorra’. Ce ne mostra la consuetudine offrendone una visione diversa da quella abituale.L’autore illustra, mediante l’ironia, la quotidianità comune di Napoli, l’unico posto, forse, dove la realtà supera la fantasia. La sola città che nonostante tutte le brutture, riesce sempre a sperare in un futuro migliore.

Pino imperatore con “Benvenuti in Casa Esposito” è al suo romanzo d’esordio, sebbene la sua attività letteraria sia più che collaudata. Imperatore ha infatti all’attivo diverse pubblicazioni tra cui “Manteniamo la salma”, “In principio era il verbo, poi vennero il soggetto e il complemento” e “Tutti a posto e niente in ordine”.

Fondatore a Napoli del “Laboratorio di scrittura  creativa Achille Campanile”, dal 2005 è responsabile della sezione Scrittura Comica del “Premio Massimo Troisi”. Come lo stesso autore dichiara delle pagine di ringraziamento alla fine del romanzo, “Benvenuti in casa Esposito” è frutto anche dell’esperienza che ha avuto come giornalista, attività questa che gli ha fatto toccare con mano la complessa realtà napoletana. E’ forse proprio grazie a questa esperienza sul campo che Imperatore riesce a trattare un argomento così delicato, evitando i soliti luoghi comuni e rendendolo tanto vero.

Voto i-LIBRI:

  

  

 

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