Magazine Diario personale

Benvenuti miei tesssori #13 - Polish edition

Creato il 11 novembre 2015 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Ed eccoci arrivate alla seconda tappa del mio viaggio: lasciata Vilnius sono infatti tornata in Polonia, a Varsavia. 
Che io ami questa terra e questa città è ormai cosa nota e direi che la mia facciona che sprizza allegria da ogni poro mentre mi metto in posa con la mia sirena lo testimonia ampiamente.
Benvenuti miei tesssori #13 - Polish edition
Mancavo da Varsavia da meno di un anno, ma pure ha saputo accogliermi con nuovi musei e nuovi angoli di città, più accessibili grazie all'apertura di una nuova linea della metropolitana. E ci ho ritrovato tutto quello che di questo paese mi ha fatto innamorare dalla prima volta: la gentilezza delle persone, la bellezza dei posti, la bontà del cibo, la tenacia di un popolo che ha saputo sempre rialzarsi e ricostruire. Vi assicuro che l'Ente Turismo polacco non mi paga per dirvelo ma credetemi: pianificate un viaggio in Polonia. Qualsiasi sia il tipo di viaggio che amate fare, non ve ne pentirete.
Anche, per esempio, se volete darvi al turismo cosmetico: qui Inglot ha prezzi simili al nostro Kiko di qualche anno fa, e si trova Bourjois. E infatti... Benvenuti miei tesssori #13 - Polish edition
Lo confesso io per prima: sono stata davvero brava e mi sono contenuta: ho giusto ceduto al nuovo fondo Bourjois, a un pigmento Inglot che ha talmente tante splendide sfumature che non sarò mai in grado di fotografarvi fedelmente e a un rossetto. Attenzione che al momento del rossetto ho provato ad uscire fuori dalla mia comfort zone e prendere un rosa/marrone: per fortuna ho avuto il buon senso di provarlo, ricordare a me stessa perchè lo evitavo e "ripiegare" su una ennesima bellissima strepitosa sfumatura marsala. 
Con questo piccolo ma ben pensato bottino sono ripartita con direzione Berlino: l'ultima sorpresa la Polonia ha saputo darmela durante il viaggio in treno. Un panorama stupendo di boschi e alberi e natura goduto dalla mia carrozza ristorante dove ho pranzato con pierogi e schnitzel: cucinati al momento, serviti in piatti di ceramica, tagliati usando posate vere e bevendo birra fresca da bicchieri di vetro (e con tanto di dolcetti al fico offerti a fine pasto)  per la folle cifra, totale, di 12€. Ditemi voi come si fa a non volere bene a un paese che non ha ceduto ai tristissimi panini sottovuoto. 

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