Ed eccoci arrivate alla seconda tappa del mio viaggio: lasciata Vilnius sono infatti tornata in Polonia, a Varsavia.
Che io ami questa terra e questa città è ormai cosa nota e direi che la mia facciona che sprizza allegria da ogni poro mentre mi metto in posa con la mia sirena lo testimonia ampiamente.
Mancavo da Varsavia da meno di un anno, ma pure ha saputo accogliermi con nuovi musei e nuovi angoli di città, più accessibili grazie all'apertura di una nuova linea della metropolitana. E ci ho ritrovato tutto quello che di questo paese mi ha fatto innamorare dalla prima volta: la gentilezza delle persone, la bellezza dei posti, la bontà del cibo, la tenacia di un popolo che ha saputo sempre rialzarsi e ricostruire. Vi assicuro che l'Ente Turismo polacco non mi paga per dirvelo ma credetemi: pianificate un viaggio in Polonia. Qualsiasi sia il tipo di viaggio che amate fare, non ve ne pentirete.
Anche, per esempio, se volete darvi al turismo cosmetico: qui Inglot ha prezzi simili al nostro Kiko di qualche anno fa, e si trova Bourjois. E infatti...
Lo confesso io per prima: sono stata davvero brava e mi sono contenuta: ho giusto ceduto al nuovo fondo Bourjois, a un pigmento Inglot che ha talmente tante splendide sfumature che non sarò mai in grado di fotografarvi fedelmente e a un rossetto. Attenzione che al momento del rossetto ho provato ad uscire fuori dalla mia comfort zone e prendere un rosa/marrone: per fortuna ho avuto il buon senso di provarlo, ricordare a me stessa perchè lo evitavo e "ripiegare" su una ennesima bellissima strepitosa sfumatura marsala.
Con questo piccolo ma ben pensato bottino sono ripartita con direzione Berlino: l'ultima sorpresa la Polonia ha saputo darmela durante il viaggio in treno. Un panorama stupendo di boschi e alberi e natura goduto dalla mia carrozza ristorante dove ho pranzato con pierogi e schnitzel: cucinati al momento, serviti in piatti di ceramica, tagliati usando posate vere e bevendo birra fresca da bicchieri di vetro (e con tanto di dolcetti al fico offerti a fine pasto) per la folle cifra, totale, di 12€. Ditemi voi come si fa a non volere bene a un paese che non ha ceduto ai tristissimi panini sottovuoto.