Magazine Arte
Leer è una cittadina della Frisia occidentale tedesca. Pulita, ordinata, banale. La vita vi scorre regolare, senza imprevisti eccessivi. Leer in tedesco significa "vuoto" e proprio questo è il soggetto delle fotografie di Nico Baumgarten.
Il suo libro di 224 pagine, interamente realizzato a mano dall'autore, contiene una rilevazione tipologica, secondo la migliore tradizione sanderiana/becheriana, però con un pizzico di ironia in più che lo avvicina in qualche modo allo Stephen Shore di American Surfaces. Si può acquistare il libro di Nico direttamente sul suo sito e farlo quindi è anche il sostegno migliore che si possa dargli.
Grazie alla volontà, e all'intelligente impegno culturale dello Studiobild di Torino, per un mese circa è possibile avvicinare l'opera di Baumgarten nella mostra personale allestita in via Lombroso 20/a.
Lo scorrere delle immagini, in apparenza neutrali secondo i dettami dello stile documentario, comunica il sentimento opprimente di una vita materiale senza scampo. Benessere inteso come affrancamento dai bisogni fisici primari, ma nell'assenza totale di ogni dimensione ideale e spirituale dell'esistere.
Forse proprio a Leer è possibile rintracciare alcune delle radici dalle quali la vitalità giovanile può anche volgersi disperatamente verso esperienze di radicalizzazione estremista e autodistruttiva. Fuga assoluta da un nulla quotidiano. Da una noiosa, e sempre più lunga, attesa del proprio turno di morire. I famosi "valori dell'Occidente" ridotti ad una infinita ripetizione di: "Come va? Bene, grazie e tu?".
In mostra c'è un elenco redatto da Nico che enumera i soggetti fotografati e dai quali ha estratto le immagini del libro. Spiccano: 34 panetterie, 24 negozi di parrucchiere, 16 venditori di kebab e 11 venditori d'auto. C'è ovviamente anche Mc Donald's, poi una libreria pubblica e una sala cinematografica.
Benvenuti nel vuoto.
Nico Baumgarten
LEER
Studiobild
Via Cesare Lombroso 20/a Torino.
Fino al 20 dicembre 2015.
Orario:
tutti i giovedì dalle 15.00 alle 21.00
oppure su appuntamento (cell. 340 824 06 22).
Ingresso libero