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Bepi il galantuomo di matteo girardi

Creato il 29 luglio 2013 da Larazavatteri

Vi presento oggi il libro Bepi il Galantuomo di Matteo Girardi.
BEPI IL GALANTUOMO DI MATTEO GIRARDI

ROMANZO COMICO-POPOLARE - ambientato in Trentino
COMMENTO COMITATO PREMIO ITALO CALVINOCi sono tanti tipi di eroi: ci sono anche i semplici come Bepi, un becchno di un piccolo paese vicino a Trento,il quale sogno, tra mille avventure, è quello di costruire un cimitero di lusso a cinque stelle.In questa atmosfera unica e originale, in cui il distacco dell’autore consente di individuare una profonda ironia che talvolta rasenta la comicità, si svolgono le avventure del protagonista. Quello che rende Bepi unico e umanissimo è il suo desiderio infantile e l’immaginazione sognante, che da al testo una dose di leggerezza che si mantiene fino all’ultima pagina.
PIETRO GROSSI – SCUOLA HOLDEN – TORINO
Lo sguardo del narratore è molto fresco e leggero, e riesce ad affezionare con la giusta dose di calore.
Bepi è una persona semplice, energica e solare, qualsiasi persona incontra per lui rappresenta un immenso tesoro con cui rapportarsi. Figlio di un becchino, Bepi ormai è giunto all’anzianità e non si è mai sposato. Un giorno al bar incontra Pietro, un signore grassoccio da poco in paese. Pietro è uno che ama farsi gli affari suoi e all’inizio è un po’ scontroso con Bepi, ma la solarità di Bepi inonda Pietro a tal punto che poi decide di invitarlo a casa sua per una minestra “de stiani“. Bepi fa salti di gioia che quasi il cappello gli decolla lateralmente. Pietro introduce Bepi a sua moglie con un “è uno che conta nel campo funerario”, ma durante la cena il litigio di due automobilisti sotto casa attira l’attenzione dei presenti. C’è la prima al teatro comunale della famosa attrice romana “Pina Chiapaleprotti”, “la donna dagli splendidi zamponi” come la definisce Pietro parlando con Bepi. Bepi ringrazia della cena e sceso in strada rimane fulminato dalla locandina del cinema, e decide di entrare. Non trovando il posto, calpesta un po’ tutti, vedendo un posto vuoto, si fa largo ma trova un bambino che mangia pop-corn. Lo prende sulle ginocchia e il bambino gliene combina di tutti i colori. Nel caos generale Bepi cade a terra stremato, e un messo comunale lo porta a dormire sotto la platea del teatro. Il giorno dopo si sveglia pensando di essere stato sepolto vivo, tanto che ha un bel da fare per trovare l’uscita di emergenza. E’ solo l’inizio delle tante avventure che Bepi incontra sul suo cammino in una storia che punta sull’ironia, la comicità senza tralasciare un intreccio che tiene il lettore in sospeso fino all’ultima pagina.
Disponibile in tutte le librerie o su www.amazon.it
Pagina Facebook: Bepi Il Galantuomo by Matteo GirardiBlog: www.bepiilgalantuomo.blogspot.com
Qui trovate anche il booktrailer del libro: https://www.youtube.com/watch?v=OkzixQm7lZQ

CHI E' MATTEO GIRARDI
Matteo Girardi è nato il 15/05/1975. E' un ex-imprenditore del settore del porfido e vive a Fornace, in provincia di Trento. E' appassionato di scrittura da molti anni, ha frequentato la scuola Holden di Torino con il corso Holden Club, un corso della libreria Rinascita di Brescia con Andrea di Gregorio, "la Fabbrica delle Parole" delle Politiche Giovanili di Trento, alle "Scimmie" all'Upad di Bolzano, seminari a Ventimiglia (IM) con Davide Longo, San Vincenzo (LU) e Bassano del Grappa (VI). Scrive inoltre come opinionista su L'Adige, il Corriere della Sera e Vita Trentina. Come altri hobby ha la passione per il canto, militando per molti anni nella Corale Polifonica di Fornace e partecipando molto spesso ai vari karaoke in provincia di Trento.
TRE DOMANDE ALL'AUTORE
1)Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
2)Perchè è ambientato in Trentino?
3)A chi lo consiglieresti?

1)   Ho deciso di scrivere un romanzo comico-popolare perchè il mio insegnante della Holden Pietro Grossi mi spinse in quella direzione, dato che il mio modo di scrivere si esprime al meglio nei romanzi popolari. Ogni scrittore ha un suo diesis, cioè una sintonia con un dato tipo di scrittura.
2)   E' ambientato in Trentino, perchè è la terra da cui provengo e quella che amo. Penso che in Trentino ci siano molte storie da narrare. Una terra meravigliosa dal punto di vista naturale, e molto interessante anche dal vista culturale, nonostante la proverbiale diffidenza dei trentini a tutto ciò che è novità e anti-conservatorismo.
3)  Consiglierei il mio libro a tutti coloro a cui interessano i libri umoristici e popolari, cioè a chi si interessa delle storie di un tempo, a chi piace sorridere e ridere, a chi va a vedere le commedie dialettali e chi, semplicemente, vuole viaggiare attraverso un buon libro.

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