Diversamente dai partiti tradizionali, Beppe Grillo, ascolta gli italiani, o almeno fa finta di farlo.
Il Financial Times adora parlare dell’Italia e della sua politica, di Berlusconi e dei suoi vizi. Ma stavolta a parlare del panorama politico dello stivale è il giornalista Beppe Severgnini. Il soggetto? Giuseppe Piero Grillo, per gli italiani Beppe Grillo. Che Severgnini descrive così:
Vi ricorda qualcuno? Silvio Berlusconi ma senza lo stuolo di donne. Umberto Bossi ma senza scandali finanziari
Ma cos’hanno in comune queste figure? Presenza scenica, empatia ed un fermo controllo dei loro partiti. In breve, rappresentano la classica figura “drammatica” dalla quale gli italiani sembrano amare essere governati.
Severgnini è convinto che gli italiani abbiano un debole per i boss autoritari e dominanti: Mussolini, Berlusconi, Grillo. Ma Beppe Grillo fa parte di una nuova tendenza populista che sta attraversando tutt’Europa.
Si potrebbe essere tentatiti a dire che la maggior parte degli italiani appoggia Mario Monti [...] Ma Monti non è qui per rimanere [...]
Anzi Severgnini conclude ipotizzando uno scontro tra Monti e Grillo:
in un video su Internet, o in un dibattito in una pizzeria, non c’è partita
Monti perderebbe.