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Beppe Grillo dà una spallata a tutti i partiti PD compreso. Se a San Giovanni avesse parlato della Legge Mosca (che bisogna ABROGARE) avrebbe superato Bersani

Creato il 23 febbraio 2013 da Pierumberto @Pierumberto

Grillo si è dimenticato ieri sera in piazza San Giovanni a Roma di parlare della Legge Mosca. Si è dimenticato di dire che bisogna abrogarla.
Nessuno ne parla o al limite ne parlano sottovoce perchè di questa legge ne cavalca i soldoni è gente che conta. Con una crisi in atto di proporzioni letali per l’economia balza evidente che qualcuno forse è un po’ imbarazzato.

Innanzi tutto chi è Giovanni Mosca. È un ex-deputato socialista poi
travasato dentro la CGIL al posto del defunto Fernando Santi e di nuovo
deputato quando passò l’incompatibilità tra mandato parlamentare e quello
sindacale. Caduto con Craxi, oggi è un vecchietto arzillo che vive nella sua
villa del Chianti e ripete: “La legge era giusta, non mi sono mai pentito.
Calcolammo allora che in Italia ci fossero circa 7-8000 persone in questa
situazione. All’inizio quasi la metà delle domande fu bocciata (a esaminare
le pratiche c’era una commissione di funzionari del Ministero del Lavoro e
dell’Inps). La legge doveva durare solo due anni e invece fu prorogata per
altri 20 anni (e le domande di riferimento continuano anche oggi a pervenire
all’Inps e non sappiamo che fine facciano!)

Alla fine questa legge ha permesso fin’ora a 37.119 persone di beneficiare
di “contributi figurativi” (gli stessi che Tremonti voleva togliere ai
pensionati che hanno servito la patria come soldati) per oltre 25.000
miliardi di lire, pari a circa 12,5 miliardi di €, tutti a carico dell’Inps!

Da Dagospia – 1. TSUNAMI A PIAZZA SAN GIOVANNI: “BERLUSCONI, BERSANI… E’ INUTILE PARLARNE… QUESTI SONO GIÀ MORTI! SAREBBE VILIPENDIO DI CADAVERE!” (NULLA SARÀ COME PRIMA) – 2. SEGNATEVI QUESTA DATA, 22 FEBBRAIO 2013: L’ITALIA POLITICA DEI POLITICANTI ROTTAMATA E SEPOLTA DA UN MOVIMENTO NATO DA UN COLPO DI MOUSE APPENA TRE ANNI FA – 3. ‘’CI CHIAMAVANO PAZZI, MA ORA LI ABBIAMO SPIAZZATI. SE NE ELEGGEREMO 100, APRIREMO IL PARLAMENTO COME UNA SCATOLA DI TONNO. ARRENDEVI, ORMAI SIETE CIRCONDATI” – 4. ‘’A ROMA LI VEDETE TUTTI I GIORNI, SULLE LORO AUTO BLU: SONO SCONNESSI DA QUALUNQUE COSA. NON HANNO CAPITO CHE COSA GLI STA CAPITANDO. NOI SIAMO QUI E LORO NEI LORO TEATRINI, NEI LORO LOFT A MENTIRE PER LA LORO ULTIMA VOLTA” – 5. SU BERSANI: “LUI È UN FIGLIO DI UN BENZINAIO E IO SONO UN MILIARDARIO. NO, NON È COSÌ: IO NON SONO UN PARASSITA COME LUI PERCHÈ I SOLDI ME LI SONO GUADAGNATI” – 6. SU BERLUSCONI: “HA LA CONGIUNTIVITE? NOOOO! IL NANO DI ARCORE HA VISTO BENE CHE IN PIAZZA NON CI SAREBBE PIÙ ANDATO NESSUNO….”.

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Foto da Wikimedia Commons e Google
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