Beppe Grillo - Il programma del Movimento 5 Stelle: STATO E CITTADINI [1/7]

Creato il 15 novembre 2010 da Tnepd

Come riempire una lunga e calda serata primaverile*? Leggendo e commentando il programma politico con cui Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo si presenta agli elettori, ecco come! In quanti lo conoscono veramente? Boh. Lo stesso puo’ dirsi del programma del PD, del PDL, di Fli e di qualsiasi altro partito italiano. Da qualche parte bisogna cominciare... cominciamo dai “grillini”.
Il programma e’ originariamente diviso in sette parti: Stato e Cittadini, Energia, Informazione, Economia, Trasporti, Salute, Istruzione che qui su TNEPD corrispondono ad altrettanti post. Il programma e’ riportato nella sua integrita’ (mi sono permesso un paio di correzioni di errori di battitura...). I temi sono variegati e le proposte numerose. I miei commenti sono in rosso e, ben inteso, non hanno la velleita’ d’essere definitivi. I commenti sono preceduti da un SI, da un NO o da un NON SO.
La discussione e’ aperta.
* nell’emisfero australe a novembre e’ primavera
STATO E CITTADINI
L'organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. Le proposte:
- Abolizione delle province SI, se i poteri vacanti passano ai comuni e non alle regioni. Il rischio e’ che gli attuali apparati provinciali si trasferiscano in blocco in una nuova “ala” dei palazzi regionali.
- Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti NO, almeno non come obbligo.
- Abolizione del Lodo Alfano SI, ovviamente. Via tutti gli scudi, per chiunque.
- Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico SI, male non fa. I lettori di TNEPD sanno comunque che da queste parti non amiamo particolarmente la Costituzione Italiana cosi’ come e’ ora, ma va ammesso che la Carta attuale e’ di certo migliore di quella che ha in mente l’establishment trasversale per il nostro avvenire.
- Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica NO, forse un limite ci vuole, ma due mandati mi sembrano davvero una toccata e fuga che probabilmente alimenterebbe la voracita’ di chi e’ gia’ adito al malaffare. Non si risolve cosi’. La buona politica e’ teoria e buona volonta’ ma anche pratica ed esercizio.
- Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo SI, ovvio. Non ho mai capito per quale ragione, non pago della splendida esperienza, un parlamentare debba anche intascarsi lo stipendio di venti lavoratori “normali”.
- Divieto per i parlamentari di esercitare un'altra professione durante il mandato SI, e aggiungerei anche il divieto, durante il mandato, di godere delle rendite derivanti dalle attivita’ imprenditoriali possedute. Questo selezionerebbe davvero i professionisti della politica. Non vuol essere una stoccata a Mussoloni, semplicemente un forte strumento di selezione delle volonta’ migliori.
- Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali SI, uno stipendio medio.
- Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato) SI, ovviamente.
- Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati SI, ma mi domando... vale per qualsiasi reato? Non si passa sopra ad un peccatuccio di gioventu’? Credo vi siano persone rispettabili che hanno sulla groppa condanne assurde o immeritate, provocate a volte dall’inefficienza della burocrazia o da leggi mal congegnate... il punto, elevato con troppa leggerezza ad undicesimo comandamento, e’ importante e delicato. Necessita approfondimenti.
- Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato SI, un grande reality show ma con poca audience, temo. E dire che il cast e’ notevole... Chi uscira’ dall’aula questa sera? In nomination ci sono Dell’Utri e Ciarrapico. Votate!
- Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action NON SO, di questo argomento non so ancora nulla.
- Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum NO, senza quorum temo che diventerebbe una fiera ed i referendum degenerebbero in un’arma di propaganda.
- Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare SI, anche se questa proposta mi pare fortemente ispirata dalle 350.000 firme che attendono in Senato, trovo evidente che se qualcuno fa un referendum secondo tutti i crismi la sua proposta debba esser valutata con cura e tempestivita’.
- Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria SI, e meno leggi possibili, grazie.
- Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini SI, e ribadisco, meno leggi possibili.
Il programma del Movimento 5 Stelle:
STATO E CITTADINI – ENERGIA – INFORMAZIONE ECONOMIA - TRASPORTI  - SALUTE  - ISTRUZIONE


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