Danilo Amelinacandidato nella Lista Civica per Ignazio Marino Sindaco
Vi aspetto Venerdì 3 Maggio dalle ore 18.00 alle ore 20.00presso Domus Mariae Palazzo CarpegnaVia Aurelia 481 Romadove con il Presidente delle Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ed il candidato a Sindaco di Roma, Ignazio Marino, darò il via alla campagna elettorale per la mia candidatura nella Lista Civica per Ignazio Marino Sindaco.Durante l'incontro verranno inoltre presentati i candidati nei vari Municipi.Grazie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Da: Blitz Quotidiano
Amelina: “Mio figlio rapinatore perché bocciato”. Cattivi papà della politica
Pubblicato il 26 settembre 2012 16.28 | Ultimo aggiornamento: 26 settembre 2012 16.44
TAG: danilo amelina, roma, Valerio Amelina, villa pamphili
Letto 606 volte ROMA -”Mio figlio era probabilmente deluso per non essere riuscito a passare per tre volte il concorso d’accesso a Medicina. Ora comincerà invece Giurisprudenza”. Ecco perché, appena 18enne, questo ragazzo ha rapinato una prostituta incontrata per caso per strada. Chi ha pronunciato queste scuse, non richieste, per gli errori commessi dal figlio? Un padre molto italiano, perché forse moltissimi suoi connazionali avrebbero fatto lo stesso. Un reato ridimensionato a bravata. Perché il figlio era stato respinto ai test universitari. Ma se ci permettiamo di sottolineare il comportamento di questo specifico papà italiano è perché Danilo Amelino è anche un rappresentante della cosa pubblica. E’ infatti capogruppo dell’Italia dei Valori alla Provincia di Roma. Ed è per questo suo ruolo, quello di politico eletto, che ci permettiamo di commentare il suo comportamento. Perché se un reato, punito dal giudice con una pena di 5 mesi, se viene commesso dal figlio viene ridimensionato a bravata per una delusione, davanti abbiamo un “cattivo papà” della cosa pubblica.
Va compreso, questo figliolo che ha fatto un errore, appena pochi giorni dopo essere diventato maggiorenne. Ecco cosa ci dice il suo papà. Valerio Amelina, 18 anni, è stato arrestato tre notti fa a Villa Pamphili, parco a due passi dal Gianicolo, insieme a un complice coetaneo. I due ragazzi avevano rapinato una prostituta. Hanno patteggiato con il giudice, sono stati condannati a 5 mesi e dieci giorni, e rimessi in libertà.
Dopo il “fattaccio” il papà capogruppo Idv ha sentito la necessità di spiegare al Corriere della Sera chi è suo figlio: “Mio figlio e il suo amico hanno sbagliato ma non sono dei criminali. La loro è stata una bravata, una stupidaggine. Tuttavia si sono presi le loro responsabilità, hanno ammesso tutto e hanno voluto patteggiare. Un esempio per una società dove non paga nessuno”. Il giovane, la gogna mediatica “proprio non se la merita”. Il ragazzo, limitandoci ai soli elementi di cronaca, pur essendo figlio di un medico e capogruppo alla Provincia, una notte ha deciso di rapinare una prostituta. Non essendo spinto, evidentemente, da urgenze economiche, quale può essere stata la molla? Il padre, sul Corriere, si limita ad avanzare ipotesi: “Forse la delusione per non essere riuscito a passare tre volte il concorso d’accesso a Medicina dopo un’estate passata sui libri”. “Forse una birra di troppo”. Forse, però. “E’ un bravo ragazzo”, “non è vero che ha cercato di sfruttare il fatto di essere figlio di un politico”. Alla fine dell’articolo la rapina alla lucciola diventa un fatto piccolo piccolo (“hanno chiesto perdono per aver aggredito quella ragazza”), fino a sembrare un battibecco tra bambini: si sono scusati “per averla fatta piangere”. Non possiamo dire se questo padre è o no un cattivo papà per suo figlio. Ci limitiamo a chiederci se il politico che ridimensiona e scusa un reato (seppur accettando la pena stabilita da un giudice) quando è commesso dal figlio, sia anche un “bravo papà” della cosa pubblica.
Ed ora passiamo a Claudio Bucci:Carissimi,questa mail è indirizzata ai tanti amici che, nel tempo, mi hanno seguito con affetto ed entusiasmo, non facendomi mai mancare il proprio sostegno ed il proprio affetto.Il teatrino a cui stiamo assistendo impone ad ognuno di noi di non rimanere fermo a guardare ed a tal riguardo ho aderito al progetto politico del Segretario Nazionale del P.S.I. Riccardo Nencini che si è distinto come parte importante di una sinistra riformista.Nell’ambito di questo progetto impegnativo di sinistra europea ho condiviso la visione del Partito accettando di candidarmi come consigliere comunale.Se vuoi essere attivo in questa campagna elettorale, non esitare a metterti in contatto con il COMITATO ELETTORALE di Via A. Patti n. 5.C’è bisogno della disponibilità di tutti, chiamami al mio numero personale 333 6349902 oppure allo 06/83089987.Insieme possiamo farcela, nelle fila del P.S.I., alle prossime elezioni amministrative di Roma.Ti chiedo allora di sostenermi anche stavolta poiché Roma è la nostra città, la capitale d’Italia ed è importante essere rappresentati nel suo consiglio comunale per incidere su decisioni che possono migliorare la nostra vita quotidiana e che direttamente vadano a caratterizzare anche l’espressione nazionale.
Claudio Bucci
Gente ma votateli no?! Il nuovo che avanza! Si cambia casacca e via! Sono sempre in circolo!Qualificante per Ignazio Marino, ma pure, diciamolo, per Zingaretti!Gira, gira, l'importante è stare sulla giostra!