Il festival Time in Jazz di Berchidda (OT) festeggerà il suo ventiseiesimo compleanno nel 2013 (8-16 agosto, con l’appendice Time in Sassari, 17-18 agosto): ogni anno, i concerti e gli eventi culturali che si svolgono a Berchidda e in alcuni centri limitrofi sono uniti da un fil rouge tematico e, in questa occasione, l’argomento comune sarà “il quinto elemento”
Il più famoso evento musicale e culturale a tema jazzistico organizzato in Sardegna ha reso il piccolo paese della Gallura una meta inaspettatamente frequentata dai turisti e dagli stessi sardi che, attirati dalla manifestazione, hanno la possibilità di apprezzare un lembo di territorio quasi nascosto, benché relativamente prossimo a centri ben più popolosi, come Olbia.
Il fondatore della manifestazione è Paolo Fresu, trombettista e flicornista noto a livello internazionale: la sua costante ascesa e la sua affermazione popolare hanno contribuito senza dubbio ad incrementare la notorietà del festival che, da manifestazione a livello poco più che locale, a partire dal 1987, è diventata polo attrattivo ad amplissimo spettro. L’intero territorio di Berchidda, infatti, viene annualmente coinvolto dal punto di vista organizzativo e costituisce nella sua interezza un buon bacino economico per l’intera zona del Logudoro Montacuto, altrimenti poco battuta per via della sua posizione un po’ disagevole, incuneata com’è tra il lago Coghinas e la catena montuosa di natura granitica del Limbara su cui svetta il massiccio del Monte Acuto con la punta denominata Sa Berritta (1360 m. slm) dove, sovente, nelle edizioni passate di Time in Jazz, Fresu ha deciso di concludere la manifestazione, approntando, all’alba, suggestivi ed irripetibili concerti per tromba o flicorno, particolarmente frequentati ed apprezzati dai convenuti nonostante l’asperità del luogo ed il freddo pungente della notte morente.
Il paese vanta da secoli una tradizione agropastorale fortemente radicata che, adattandosi al nuovo flusso turistico, si è aperta allo sviluppo dell’enograstronomia locale, contando in particolare sulle ricche vigne dei dintorni, specializzate nella coltivazione di vitigni utili alla produzione del rinomato Vermentino. Non a caso, Berchidda ospita il Museo del Vino – Enoteca Regionale della Sardegna che, oltre a comprendere un percorso didattico ed espositivo, offre la possibilità di degustare numerosi vini sardi.
Da tempo, gli eventi di Time in Jazz non sono limitati al solo periodo estivo: la manifestazione, infatti, offre diversi appuntamenti collaterali durante il resto dell’anno. Tra maggio e giugno, per esempio, si tiene Primavera al Laber, una rassegna che, nell’arco di un paio di mesi, annovera un ricco calendario con presentazione di libri, film, concerti di musica autorale e jazz. I turisti che raggiungono l’isola durante la bassa e media stagione, usufruendo degli sconti sui traghetti per la Sardegna, potrebbero approfittare dell’appendice primaverile del festival per scoprire un angolo della regione rude ma affascinante che, per esempio, ben si presta anche alle escursioni. All’interno del comune di Berchidda, infatti, ricade la foresta demaniale del Monte Limbara, con boschi di leccio, sughereti, piante di erica e corbezzoli: qui, oltre alla tipica fauna montana sarda costituita da cinghiali, conigli e gatti selvatici, vivono anche i gruppi di mufloni destinati al progetto di ripopolamento e riproduzione della specie. Abitata fin da epoca preistorica, la zona offre anche numerose attrattive di tipo archeologico e storico, con dolmen di epoca nuragica, i resti del castello giudicale del Monte Acuto risalente al Duecento che dominano la valle sottostante, numerose chiese campestri e i santuari intitolati a San Sebastiano, S. Andrea e San Michele Arcangelo a cui è dedicata, in maggio, una grande festa campestre a base di ricche libagioni.