Dublino è una città suggestiva e molto viva. È sede di tre importanti università e vari musei e gallerie d’arte. Nonostante sia capitale, Dublino è tranquilla e vivibile grazie anche al grande parco Phoenix Park di oltre 700 ettari, vero polmone della città ma non unico spazio verde. Vicino al Merrion Square Park troviamo uno dei posti che mi hanno consigliato per bere il tè. Si tratta del The Art Tea al Merrion Hotel (Upper Merrion Street), un posto molto elegante, dallo stile Ottocentesco.
Altri posti chiccosi sono il Bewleys Café in Grafton Street, il locale dell’omonimo teatro che mette in scena opere teatrali all’ora di pranzo e serate a base di musica jazz e cabaret alla sera, e la tea room al Clarence (Wellington Quay) con menu studiati ad hoc dallo chef Mathieu Melin. Le tazze di tè (Earl Grey, tè verde cinese, Clarence Breakfast Tea, tè bianco, rooibos e infusi) possono essere accompagnate da sandwich, pasticcini e frutta.
Il Clarence e il Merrion non sono gli unici hotel dove gustarsi in tranquillità un afternoon tea. Lo trovate anche al Westbury Hotel in Grafton Street e al The Gresham Hotel in Upr. O’Connell Street. Nel primo potete bere tazze di Earl Grey, Irish Breakfast Tea, Jungpana, Sweet Chai Darjeeling, Lapsang souchong, Jasmine pearl, Morgentau (Sencha), tè verde del Darjeeling e infusi, accompagnate da vari stuzzichini dolci e salati.
Un po’ meno raffinata ma con un menu vario sia di tè che di caffé è la catena Butlers Irish Chocolate Café. Potete trovare i punti vendita in vari punti di Dublino (Liffey Street, Chatham Street, Henry Street, Nassau Street,…) e gustarvi una bella tazza di Earl Grey, di Irish Breakfast, di Irish Afternoon (mi piace tantissimo!), di tè verde o di un infuso, sempre accompagnata da un cioccolatino.
Dopo aver bevuto tanto, se volete portare a casa un ricordino da Dublino, il posto che fa per voi è l’Organic Power Flower in Berkeley Street. Vende anche i cosiddetti fiori di tè oltre a svariati neri dell’Assam, del Darjeeling, del Nepal, di Ceylon, del Keenum e dalla Cina, vari verdi (dal sencha cinese al Bancha Arashiyama), oolong, tè bianchi e gialli, infusi, rooibos e mate (ecco la risposta a chi mi aveva chiesto se è legale…).
Non resta che augurarvi buon tè