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- Scritto da Valeria Morini
- Categoria: News
- Pubblicato: 03 Marzo 2016
Il Bergamo Film Meeting spegne quest'anno 34 candeline e riapre i battenti il 5 marzo, con una nuova edizione contrassegnata da un concorso di 7 lungometraggi, interessanti retrospettive, eventi, workshop, mostre, incontri con i registi, contaminazioni con musica e fumetti. L'inaugurazione è venerdì sera alle 21, con l'esibizione del gruppo islandese múm, che musicherà Uomini, di domenica di Curt Siodmak, Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer e Fred Zinnemann (1929).
CONCORSO
I 7 lungometraggi selezionati, provenienti dalle più diverse realtà europee, concorrono al Premio Bergamo Film Meeting, assegnato ai tre migliori film della sezione sulla base delle preferenze espresse dal pubblico. I film sono tutti inediti in Italia.
Mur/The Wall di Dariusz Glazer, Polonia
Domácí péče/Home Care di Slávek Horák, Repubblica Ceca, Slovacchia
2 yötä aamuun/2 Nights Till Morning di Mikko Kuparinen, Finlandia, Lituania
Toz bezi/Dust Cloth di Ahu Öztürk, Turchia, Germania
Enklava/Enclave di Goran Radovanović, Serbia, Germania
Parasol di Valéry Rosier, Belgio
Jajda/Thirst di Svetla Tsotsorkova, Bulgaria
EUROPE NOW
La sezione presenta le personali di tre importanti autori europei: la bosniaca Jasmila Žbanić, il ceco Petr Zelenka e (forse il nome più atteso della kermesse) il britannico Shane Meadows, noto soprattutto per il cult This Is England. I tre registi saranno ospiti del festival.
MIKLÓS JANCSÓ E L'OMAGGIO A ANNA KARINA
Centrale nel programma è la retrospettiva "La scrittura della storia" dedicata al grande autore ungherese Miklós Jancsó (1921-2014), di cui viene presentata l'intera filmografia di 26 titoli, tra lungometraggi, corti e documentari. Il 10 marzo, inoltre, si terrà una tavola rotonda dedicata al regista. Tra gli ospiti speciali del Bergamo Film Meeting, anche la leggendaria Anna Karina, icona della Nouvelle Vague francese. Verranno presentati 12 film da lei interpretati, da Bande à part e Il bandito delle 11 di Jean-Luc Godard a Simonin la religiosa di Jacques Rivette e Lo straniero di Luchino Visconti.
Completano la manifestazione la sezione Visti da Vicino, comprendente 15 documentati che concorrono al Premio Miglior Documentario Cgil Bergamo (cui si aggiunge una selezione di altri cinque doc norvegesi fuori concorso), la retrospettiva dedicata al regista di film d'animazione Vladimir Leschiov (presente al festival), la proiezione di Il cielo può attendere di Ernst Lubitsch in versione restaurata, le anteprime di Une histoire de fou di Robert Guédiguian e El abrazo de la serpientedi Ciro Guerra e molto, molto altro ancora. Per tutti i dettagli, vi invitiamo a consultare il sito www.bergamofilmmeeting.it