Claudio Sottocornola
Sabato
15 febbraio, alle ore
18.00, a Bergamo, presso la
Sala Lettura della Biblioteca
Caversazzi (via T.Tasso 4), sarà inaugurata la mostra fotografica
Il giardino di mia madre e altri luoghi di Claudio Sottocornola, nel corso della quale il filosofo e docente bergamasco presenterà anche il suo nuovo libro
Stella Polare, recentemente pubblicato da
Marna, confermando l’accostamento tra immagini e saggistica tipico della sua attività. Sottocornola, soprannominato dalla stampa
il filosofo del pop per l’eclettismo e la poliedricità, è infatti da sempre attento all’interdisciplinarietà, suo principale veicolo espressivo, in nome di un’unione forte e originale tra filosofia, musica, letteratura e arti visive.
Il giardino di mia madre e altri luoghi rappresenta una delle più interessanti opere del professore: una mostra, allestita per la prima volta nel 2010, dedicata alla mamma Angela Belloni Sottocornola (scomparsa nel 2003) e più in generale al giardino come metafora della cura e spunto di riflessione sulla vita, la morte, la memoria, la solidarietà e il futuro. Alla Biblioteca
Caversazzi sarà possibile vedere una selezione dei 250 pannelli fotografici che compongono la mostra, dalla quale emerge la figura di una madre, presenza forte e amorevole, tenera e discreta, che inonda di consolazione il paesaggio del giardino prima e lo scenario del mondo poi. Dalla mostra è stato tratto un Dvd multimediale che ne ripropone il percorso, insieme a testi critici e immagini supplementari.
L’inaugurazione, come su scritto, coincide con la presentazione del libro
Stella Polare, una raccolta di saggi sullo
status quaestionis dell’attuale crisi di civiltà, una sequenza di interventi che passano in rassegna i temi più cari al filosofo orobico, dal
declino del sacro alla cultura
pop, dal problema educativo al pensiero debole, dalla ridefinizione dei ruoli alla questione gay, dalla recessione economica al mutamento dei paradigmi culturali in atto, nella ricerca di verità esistenziali e non ideologiche. Sottocornola torna sulla pista autobiografica sia nel
saggio mémoire che nella poesia, soffermandosi sulla crisi del sacro e della spiritualità occidentale, cui si accosta come ambito di una più autentica fenomenologia della vita nella sua concretezza e quotidianità.
La mostra si concluderà venerdì 28 febbraio e seguirà i seguenti orari di apertura:
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì 14.30 – 18.30
Martedì e mercoledì 8.30 – 12.30
Da lunedì a venerdì 20.30 – 23.30
Domenica 8.30 – 12.30
Claudio Sottocornola:
http://www.cld-claudeproductions.com