Velvet Creative Office © Internationale Filmfestspiele Berlin
Il conto alla rovescia è iniziato, manca meno di un mese all’apertura della 66° Berlinale e molti sono gli annunci che abbiamo già ricevuto. In attesa di scoprire l’elenco definitivo delle opere che concorreranno per l’Orso d’Oro, facciamo il punto delle notizie più salienti e curiose.
Presidente di Giuria sarà la meravigliosa e insuperabile attrice americana Meryl Streep, che a Berlino nel 2012 aveva ricevuto l’Orso d’Oro alla carriera. Quello era anche l’anno in cui vinse il suo terzo premio Oscar®, per l’impressionante trasformazione nel Primo Ministro Margaret Thatcher, diventando seconda solo a Katharine Hepburn (che nella vita vinse ben quattro statuette). Nel 2016 sarà quindi il suo entusiasmo e la sua professionalità a guidare i giurati nel designare i vincitori.
Ma, appunto chi saranno i contendenti dell’edizione 2016?
Poco ancora si conosce su quella che sarà la lista definitiva dei titoli in lizza per il prezioso Orso, per ora è stata resa nota solo una parziale selezione all’interno della quale spiccano molti nomi noti. Ecco qualche esempio. Ci saranno Genius di Michael Grandage con un cast a dir poco stellare che comprende Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney e Guy Pearce; Alone in Berlin di Vincent Perez con l’attore del momento Brendan Gleeson (Heart of Sea) al fianco di Emma Thompson e Daniel Brühl; A Lullaby to the Sorrowful Mystery del filippino Lav Diaz, autore dei 338 minuti di pellicola vincitrice del Pardo d’Oro a Locarno 2014 – non sappiamo ancora la lunghezza della sua nuova fatica, confidiamo per il benessere delle nostre ginocchia sia opera più contenuta della precedente. All’appello non mancheranno neppure Mia Hansen-Løve (la regista di Un Amour de Jeunesse, menzione speciale a Locarno 2013), che presenterà in anteprima mondiale il suo L’avenir, con protagonista Isabelle Huppert, e il regista dell’applauditissimo dramma Il Sospetto, Thomas Vinterberg a questo giro con Kollektivet.
Il tricolore sarà, invece, rappresentato da Gianfranco Rosi (regista di Sacro GRA, Leone d’Oro a Venezia nel 2013) e dal suo nuovo documentario Fuocoammare.
Una scena di Hail, Caesar! di Joel & Ethan Coen © Universal Pictures
Tra i più attesi c’è sicuramente Ave Cesare! diretto dai fratelli Joel e Ethan Coen, che verrà presentato fuori concorso. La trama sta già facendo fremere il pubblico in quanto si tratta di una divertente commedia ambientata nell’epoca d’oro di Hollywood con un cast a dir poco esplosivo (Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Scarlett Johansson, Frances McDormand, Tilda Swinton e Channing Tatum). E per chi volesse fare un tuffo nel documentario, ci sarà Where To Invade Next di Michael Moore in prima Europea.
Dato che la Berlinale si contraddistingue per essere un festival con un vasto pubblico, chiudiamo con una tanto speciale quanto particolare segnalazione. Venerdì 12 Febbraio, nella cornice dei Berlinale Classics, verrà proiettata la versione restaurata del film muto Der müde Tod (Destiny) di Fritz Lang, con l’accompagnamento dal vivo della Berlin Rundfunk Symphony Orchestra. Particolare è il fatto che, nonostante sia nato del 1921, non nacque in bianco e nero ma arrivò al cinema a colori. Oggi quindi sarà possibile vederlo con toni rinnovati.
Vissia Menza
Der Müde Tod / Destiny von / by Fritz Lang © Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung Wiesbaden