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Berlino, prima dammi un bacio

Creato il 23 luglio 2013 da Spaceoddity
Berlino, prima dammi un bacio[Berlin] Hausvogtaiplatz è una piazza qualunque e nessuno sano di mente che non voglia tornare a casa o andare al Ministero della Giustizia prenderebbe mai la metro proprio per scendere lì. Il fatto è che io li ho un passato e, piuttosto che passare nella più frequentata e contigua Stadmitte, ho preferito (come al solito) questo sguardo di sbieco sulla città.
Ho camminato un po', giusto un po'. La luce cominciava a diluirsi e Gendarmenmarkt - che invece sì, è stupenda nella sua simmetria classica, ma non immobile - appariva malinconica e un po' dimessa in quella sera che non si decideva a spogliarsi del suo trasparente manto rosso di un tramonto o a indossare i suoi abiti consueti, di quel blu profondo ed elegante che porta benissimo solo lei. Solo le torri delle due chiese - il "duomo" tedesco e quello francese - svettavano in cerca di un po' d'aria e di sole tardivo, di quegli spazi che un tempo erano stati loro promessi. Hanno una storia quei due alti campanili, c'è una storia dietro a tutto, dietro quel deserto improvviso, gente che mangia, gente che guarda, gente che fotografa e la principale sala da concerto di Berlino. Gente che adesso se ne sarà tornata a casa o in albergo. Ognuno guarda il mondo dal tempo che ha per sé.
Berlino, prima dammi un bacioChissà chi c'è, adesso, a Gendarmenmarkt.
Buona notte, mia Berlino di scorco. Per te rubo qualche parola ascoltata in segreto e te la porgo, con il braccio sul viso come un ragazzino per non vederti gli occhi, poi mi volto dall'altra parte e prendo sonno. Tu, però, prima dammi un bacio.
io ero un ladro
e tu la fata
e la vita
una grande nevicata

mi son perso anch'io

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