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Berlino…l’omino verde che ti fa sentire a casa!

Creato il 13 aprile 2012 da Prinzaffiro

Berlino…l’omino verde che ti fa sentire a casa!

Per anni ho sempre detto “Non sono pronta a Berlino. Non so non è il mio mondo. Penso che non mi piacerà”. Come dire faccio ammenda e mi pento con tutta me stessa…se l’avessi vista anni fa ora non starei qui a riflettere se partire veramente o rimanere…sarei partita SUBITO! Per la prima volta di ritorno da un viaggio ho detto Ho trovato casa mia!. Mai, e dico mai, mi sono sentita così vicina ad una città come a Berlino.

Le sue strade, i suoi colori, la sua gente tutto è stato un entusiasmo continuo…credo che le mie compagne di viaggio per anni rideranno davanti al mio entusiasmo perenne di fronte all’omino verde del semaforo, AMPELMANN! . Ma voi vi rendete conto che è la prima volta che vedo che un omino dei semofori diventa un simbolo della città…anzi non un simbolo ma IL SIMBOLO! Come direbbe Renè Ferretti a Boris…Genioooo!!

Berlino…l’omino verde che ti fa sentire a casa!
Comunque veniamo a noi va…non voglio fare un resoconto della vacanza perchè non frega a nessuno, tanto meno a me perchè di resoconti ne faccio mille, voglio solo ricordare il mio stupore davanti ogni strada ogni angolo ogni MURO! Già il Muro…quello che pensi dai andiamo a vederlo come se nulla fosse poi arrivi lì davanti e ti fissi anche 10 minuti a guardare un divisorio di cemento largo circa 40 cm (forse anche meno) che ha dettata legge per quasi 30 anni. Vivere dietro un muro e non sapere cosa ci sia dall’altra parte..immaginare la libertà di un popolo fratello e non poterla toccare, assaporare, semplicemente respirare! Un muro a casa mia divide un divano da un letto, una libreria da una cucina. Sembra scemo vero? Eppure quando ti trovi davanti a quel km e più di muro non puoi non pensare a come possa essere vivere separati magari da un parente o da un vecchio amico.

Però Berlino non è solo questo anzi ora Berlino è oltre, ha superato il suo deficit rispetto a tante altre città europee e si è conquistata il primato di città dell’architettuta…quella che qui non vedremo mai. Il grigiore dei vecchi palazzi è stata superata dal colore e dall’ambizione dei giovani artisti che hanno voluto superare i ritmi consueti dello spazio e delle linee.

Una Berlino fatta di lunghe strade, di biciclette sfreccianti, di negozi di design, di birre, di lunghe camminate.

Una Berlino fatta di novità, di colori scuri misti a graffiti, di sole a cui segue una tempesta di neve, prendere una metro e correre all’impazzata per scendere dopo aver appoggiato la testa solo un momento ed essersi scordati dove si fosse.

Berlino non è stata una città, ma una sensazione di libertà…almeno per me ovvio!

E poi volete mettere vedere lo sguardo della tua amica che tutta fiera ti indirizza verso il luogo più “cool della città” a detta di un articolo strappato da un giornale di design e di moda e ritrovarsi a Kunsthaus Tacheles nel centro sociale più strano e più bello che abbia mai visto…zompettare a destra e sinistra (paradosso detto così in merito ad un centro sociale…) per l’euforia del momento e vedere la tua amica passare da una faccia schifata ad una piacevolmente sorpresa del luogo. Tutto questo non ha prezzo davvero…

Berlino…l’omino verde che ti fa sentire a casa!

Consigliata come città? Ma ovvio…andateci tutti in massa e anzi ditemi quando che ci torno anche io.

E per chi volesse andare vi consiglio di visitare questa la pagina facebook di Berlino Ex…ottimi consigli e fidatevi mi hanno davvero aiutata.

Però vi do anche un consiglio personale…Berlino va vista perdendosi tra le vie con il naso all’insù e prendere le strade che ci piacciono e non solo quelle segnate nelle guide. Solo in questo modo troverete dei luoghi magici e suggestivi come Clärchen’s Ballhaus!


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