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Berlusconi continua a prendere in giro gli italiani e Napolitano lo asseconda

Creato il 09 novembre 2011 da Veritaedemocrazia

Berlusconi non cambia mai e fa il suo'mestiere': è entrato in politica per non andare in galera e persalvare/rafforzare le proprie aziende e perciò fa di tutto, èdisposto a tutto per non abbandonare il potere e non veder crollareda un momento all'altro il castello di sabbia, fantasmagorico mafragilissimo, che ha costruito nella sua vita.Oltre a questo c'è un sentimentocomune che unisce forse alcuni potenti, qualunque sia il giudizio chesi può formulare nei loro confronti, da Saddam Hussein a Gheddafi,da Ceacescu a Craxi fino a Berlusconi: il senso di onnipotenza chenon consente di accettare di farsi da parte, di rinunciarespontaneamente alla propria carica, di rassegnarsi magari ad unesilio dorato ma di salvare la pellaccia.Dunque, pur non avendo più lamaggioranza alla Camera dei Deputati Berlusconi pretende di resistereancora, di guadagnare tempo e di procrastinare il più possibile ilmomento delle dimissioni.Il fatto gravissimo (ma ormai non piùsorprendente) è che Napolitano lo assecondi. Invece di imporgli ledimissioni subito, invece di obbligarlo a chiedere una nuova fiduciao di sciogliere ipso facto le Camere per ridare la parola al popolo,gli concede altro tempo. Concede che le dimissioni vengano presentatesolo dopo l'approvazione della legge di stabilità e con questo difatto coartando la sovranità del Parlamento che non potrà esimersi,maggioranza ed opposizione, di dare corso ai provvedimenti formulatidal Governo.Concede soprattutto un altro mese omese e mezzo di tempo a Berlusconi che potrà impiegarlo perricomprare a suon di milioni di euro qualche deputato e senatoremalpancista ma sicuramente spaventato dalla prospettiva delleelezioni anticipate, che dopo l'approvazione della legge di stabilitàpotrà pretendere un reincarico o andare alle elezioni continuando aguidare il Governo (con tutti i vantaggi mediatici che questocomporta), che potrà presentarsi agli italiani rivendicando di averfatto quanto dovuto e cioè le stesse cose (obbedire agli ordinidella BCE, dell'FMI, della Merkel e di Sarkozy) che avrebbe fattoanche il centrosinistra.Se la situazione italiana è cosìdrammatica come ce la raccontano come si può continuare a farlagestire (e su questo proprio Napolitano dovrebbe dare delle risposte)da miseri e incompetenti figuri come Berlusconi, Tremonti, Sacconi,Gelmini, Prestigiacomo, Romani, Carfagna, Cicchitto, La Russa,Gasparri. Perché i 'liberali', coloro cheritengono la democrazia – così come l'abbiamo conosciuta inOccidente - l'unico sistema politico che deve governare l'umanitàfino al punto di teorizzarne o tollerarne l'esportazione con laguerra hanno così paura di restituire la parola al popolo? Chi deve decidere come e cosarispondere a 'quello che ci chiede l'Europa' se non i cittadini?

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