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Berlusconi diventa 2.0 (forse)

Creato il 05 aprile 2010 da Pamelaferrara @PamelaFerrara

berlusconi-facebookAlcuni giorni fa, accompagnato da gran casino mediatico, abbiamo assistito allo “sbarco” di Berlusconi su Facebook.
Nulla di sensazionale in realtà, visto che non si è nemmeno creato un account: l’apparizione si è limitata a un messaggio audio inviato ai lettori del Giornale, la cui redazione ha una pagina Facebook.
Nel contenuto del messaggio, però, il premier parla dell’intenzione di usare questo nuovo strumento “per costruire insieme una grande rivoluzione liberale per rendere il nostro paese più moderno e più libero”.

Apriti cielo: nel tam tam mediatico che si è creato dopo questa dichiarazione, è stato detto che Berlusconi, che ha il pieno controllo della TV e il quasi totale controllo sulla carta stampata, ora voglia mettere le mani anche sulla Rete, che voglia arrivare al punto di poterla controllare e che d’ora in poi saranno tempi duri nei quali mancheranno l’anarchia e la libertà garantite fino a ieri.

Pura follia. Chi scrive queste cose sa da solo che non accadranno mai.
Berlusconi comincerà ad usare Facebook? Alla buon ora.
Perché lo farà? Semplicemente perché si è reso conto che le ultime elezioni hanno visto vincere il Web.
Raiperunanotte di Michele Santoro è stato un evento mediatico di grande successo; Mentana Condicio ha rappresentato una svolta comunicativa interessante; Antonio Di Pietro da tempo ormai immemorabile comunica via Web coi suoi elettori, Nichi Vendola ha trionfato anche grazie alla strategia messa in atto sul Web (io ce l’ho tra i followers di Twitter).

Insomma Berlusconi non è uno stupido e forse ha capito, anche se con grande ritardo, qual è la strada da intraprendere.
O magari era solo un pesce d’aprile

:)

Di fatto il premier non può “appropriarsi” del Web, e detto tra noi non ha nemmeno la più pallida idea di come si usa un social network.

Peccato perchè su Facebook potrebbe ritrovare ex compagne di scuola, vecchie fidanzate e escort ormai perse di vista.


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