L’Italia è un Paese disegnato a forma di stivale per poter prendere meglio a calci i suoi abitanti. E’ ciò che purtroppo accade in queste tetre ore al nostro Caro Leader. Non sto parlando del Presidente della Corea del Nord (che ha usurpato il titolo) bensì di Berlusconi, ingiustamente offeso dal Parlamento italiano con un inconsulto voto di fiducia. Di Berlusconi è noto il distacco dalle cose terrene, ciò che fa di lui un buddhista – inconsapevole sì ma mediaticamente Illuminato. E come il Bodhisattva si ferma sulla soglia del Nirvana per additare agli altri esseri senzienti la via dell’illuminazione, così il Berlusconi si ferma sulla soglia di villa Certosa per additare agli italiani non senzienti la via del Partito dell’Amore.
E’ perciò al buddhismo che ho pensato per risolvere l’annoso conflitto d’interessi fra Lui e questa decadente democrazia. Dimentichiamo quell’aula sorda e grigia e andiamo al sodo: nominiamo Berlusconi Cakravartin (चक्रवर्तिन्) cioè Sovrano Universale nella grande tradizione del buddhismo indiano.
A più riprese Berlusconi si è definito «Unto del Signore» e «Il miglior premier che l’Italia abbia mai avuto», ma ha peccato di modestia: l’unica figura a lui paragonabile infatti è l’imperatore indiano Ashoka. Nel IV secolo a.C., dopo guerre sanguinose con decadenti partiti politici locali, Ashoka si convertì al buddhismo, incarnando l’ideale del Sovrano Universale. Come un Cakravartin, infatti, il Berlusconi fa girare la Ruota della Legge (Dharma) un po’ come gli pare a lui, garantendo l’armonia e il benessere all’universo intero e risolvendo i conflitti di interesse fra gli esseri senzienti. E come l’imperatore Ashoka incise nella pietra i suoi editti buddhisti per pacificare l’India conquistata, così Berlusconi incide mediaticamente nei nostri cuori riconoscenti i suoi editti, tanto carichi di Amore universale.
Secondo la tradizione buddhista inoltre il Cakravartin porta sul proprio corpo (in particolare sotto i piedi) 32 speciali segni che identificano il suo alto lignaggio, e dev’essere per questo che così spesso il Berlusconi fa esaminare il proprio corpo da sacerdotesse istruite a riconoscerlo. E’ giusto quindi che tutti gli italiani, senzienti e non, si arrendano all’evidenza: nominiamolo Cakravartin, Signore delle Quattro Direzioni Rai dell’Universo, e facciamola finita.