di Iannozzi Giuseppe
Ha sparato una risata. Ma dopo deve aver realizzato che il giudizio su di lui è bello pesante, ed allora ha pensato bene di sbottare contro la stampa e l’informazione. Berlusconi parla da Tripoli. La bufera Wikileaks gli fa paura adesso che la risata isterica gli si è spenta nel gargarozzo. Berlusconi dice che non ci sarebbe mai stato “nessun festino selvaggio”. Ed ancora: “Non guardo a quello che dicono funzionari di terzo o quarto grado”. Tuttavia si è premurato di rispondere a quei funzionari che lui vorrebbe far credere di terzo o quarto grado. Ha risposto piccato, toccato nel profondo. Berlusconi spara, come al suo solito, contro i diplomatici e soprattutto contro “i giornali della sinistra”: “Qualcuno ha pagato le ragazze che parlano di me, perché io ai festini selvaggi – quelli sparati in copertina dallo Spiegel- non ci sono mai stato. Voglio fare un appunto: una volta al mese offro delle cene nelle mie case, dove tutto avviene in modo corretto, dignitoso ed elegante. Le cose che vengono dette fanno male all’immagine del nostro Paese”.
E poi se la prende contro le ragazze che passano le notti di Arcore a Palazzo Grazioli: “Mi domando perché lo facciano. Sono infondate e incredibili. Una ragazza che si dichiara prostituta di fronte al mondo si preclude tutte le strade per un lavoro futuro, per trovare un marito. Allora mi domando chi le ha pagate…”. Berlusconi, se teme sul serio che la mafia o la sinistra paghino delle ragazze perché entrino a Palazzo Grazioli, ha solo una cosa da fare per mettersi al riparo da gossip e scandali più seri: dare dei party decenti senza ragazze o ragazzine che dir si voglia.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini commenta: “Molte notizie che abbiamo letto erano già uscite sulle prime pagine dei giornali di opposizione da molto, molto tempo… i rapporti degli ambasciatori sono elementi che formano un quadro, ma la policy del governo è altra cosa”. Poi si lancia contro il Pd: “Non credo affatto che a Bersani o altri convenga speculare, essendovi notizie ancora incomplete che saranno presumibilmente arricchite con elementi riguardanti altri governi, non quello di Berlusconi”. Frattini poi dice Julian Assange intenderebbe distruggere il mondo: “Vuole distruggere il mondo, il suo è terrorismo”. E non si è accorto che il mondo è purtroppo a gambe all’aria da un bel po’ di tempo e che non ha bisogno di essere distrutto perché è già stato distrutto da tanti leader incapaci nel corso di diversi decenni.