I cittadini degli Stati membri possono ricorrervi individualmente, qualora sostengano di essere stati vittime diretta di una o più violazioni da parte di uno o più Stati Membri.[Europarl]
E che tale ricorso possa avere luogo solo dopo che
la parte ricorrente abbia esperito tutte le vie di ricorso interne previste dall'ordinamento dello Stato chiamato in causa che avrebbero potuto porre rimedio alla situazione lamentata.[Europarl cit.]A ulteriore precisazione così si continua sulla pagina del Parlamento Europeo:
La parte lesa deve aver quindi già ottenuto la sentenza del Tribunale del primo grado, della Corte d'Appello e della Cassazione italiana.
Il ricorrente ha sei mesi di tempo per adire la Corte dal momento in cui la più alta autorità nazionale - Corte di Cassazione, ha emesso una decisione in merito al suo caso.Evidentemente deve averla pensata così anche il Cavaliere, che ieri mattina ha fatto depositare in Giunta delle Elezioni al Senato il documento del ricorso presentato alla Corte Europea. Ecco il documento integrale, preso da Repubblica. Ma quali violazioni, operate a suo danno, lamenta Silvio Berlusconi? Le elenco qui sommariamente invitandovi a consultare il documento per ulteriori approfondimenti. Nelle lamentele del ricorrente Berlusconi si farà riferimento alla CEDU, la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, che vi allego per un più veloce riscontro.
- Violazione dell'art. 7 CEDU (nulla poena sine lege): ovvero, irretroattività della legge;
- Violazione dell'art. 3 Protocollo n. 1 alla CEDU (diritto a libere elezioni): la decadenza lede il suo diritto a rivestire carica parlamentare, in quanto decadenza viziata da arbitrarietà e sproporzione;
- Violazione dell'art. 13 CEDU (diritto a un ricorso effettivo): ovvero, manca tanto un quarto grado di giudizio.