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Berlusconi e lo spread. L'ennesima follia

Creato il 11 dicembre 2012 da Tiba84
Il matto ha parlato ancora, "ma che c'importa dello spread?", dice con la superiorità di chi deve fare demagogia. E ci riesce, là dove gli italiani effettivamente pensano che lo spread sia qualcosa di alta finanza lontano dalla vita di tutti giorni, ignorando che, ovviamente, i primi a pagare gli errori della finanza, gli aumenti di borsa e gli interessi sul capitale che lo spread rappresenta (si tratta della fiducia che i mercati hanno nei nostri confronti), sono proprio quei piccoli lavoratori dipendenti che hanno sempre pagato le tasse.
E Berlusconi vorrebbe che nessuno pagasse più le tasse, là dove se lo spread fosse più basso, ovvero se non fosse aumentato per gli errori dell'ultimo governo B., le tasse sarebbero più basse. Questo è ovvio, poiché se avessimo meno interessi da pagare, ci sarebbero più soldi per i servizi e anche le tasse sarebbero minori, ma nessuno lo dice. E ci lasciamo annegare nel mare del Berlusconismo e del grillismo!

Ovviamente, dopo, servirà una classe politica attenta ai problemi comuni, capace di ritradurre quella diminuzione degli interessi, quelle tasse stupide che si pagano, quelle multe per RETE4 che paghiamo all'Europa, in benefici per i cittadini, in proposte di nuovo lavoro, in sgravi fiscali a chi le tasse le ha pagate.
Berlusconi torna e fa paura...
Berlusconi e lo spread. L'ennesima follia

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