Prima venne Berlusconi. Un non-politico che prometteva una ‘rivoluzione liberale’ aggredendo gli avversari e scatenando l’odio tra fazioni politiche.
Poi venne Grillo. Un non-politico che prometteva di ‘mandarli a casa tutti’ non facendo distinzioni tra buona e cattiva politica, mettendo tutti sullo stesso piano senza risparmiare nessuno da aggressioni verbali ed insulti.
Poi vennero quelli dei ‘forconi’. Non-politici che volevano la ‘rivoluzione dei militari’, un governo ‘autoritario’ come quello presente in Ungheria, che contestano tutti (grillini compresi) e che sono passati dalle aggressioni verbali a quelle fisiche, condite da intimidazioni ed insulti antisemiti.
Capite quanto sia grave la situazione? Riuscite a comprendere come l’Italia stia sempre più scivolando verso il rischio di una degenerazione autoritaria? Il mondo politico è il principale colpevole, troppo impegnato a farsi rimborsare il caffè, la cena o addirittura le mutande. Una grossa responsabilità è anche però di chi CREDE a questi pagliacci. Che siano impreditori, comici o piccoli ‘padroncini’.
Tutti siamo chiamati a reagire con ogni mezzo democratico possibile, prima che sia troppo tardi. Prima che le libertà di cui ogni giorni certa gente si infarcisce la bocca, vengano piano piano negate.