Berlusconi ha fatto la sua promessa "o la va o la spacca" per superare il centrosinistra e vincere le elezioni: abolizione dell'Imu sulla prima casa e rimborso di quella già pagata nel 2012. A parte gli aspetti politici e socio-psicologici della proposta (di chi l'ha avanzata e di chi è chiamato a valutarla con il proprio voto nelle urne), c'è anche,.secondo me, un aspetto tecnico. Il rimborso dell'Imu verrebbe effettuato, a detta del proponente, a cura del ministero dell' "Economia e dello Sviluppo" (ministero inesistente, probabilmente si voleva dire dell'Economia) con una lettera ai contribuenti e il successivo rimborso in contanti o sul conto corrente. Per quello che si sa, il gettito delll'Imu sulla prima casa è di competenza dei Comuni, al contrario degli altri tipi di versamenti (seconde case o terreni) che nel 2012 sono andati per metà al Comune e per l'altra metà allo Stato. I consiglieri economici di Berlusconi si sono posti questo problema? Perché una proposta, per essere credibile, deve essere anche ben fondata prima di tutto sul piano legislativo.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake