Timothy Geithner (fonte: Huffingtonpost.com)
E' di oggi la notizia sull'edizione italiana dell'HuffingtonPost, di alcune dichiarazioni di Timothy Geithner, ex ministro del tesoro americano, il quale racconta di un vero e proprio piano proposto da alti funzionari europei per far cadere il governo Berlusconi durante il momento più drammatico della crisi dell'euro.Alla luce di queste rivelazioni, Brunetta ha chiesto a gran voce una commissione d'inchiesta per fare chiarezza sulla veridicità o meno di tali affermazioni.
Se tutto ciò fosse vero, se quello che dice Geithner avesse fondamento, Brunetta non starebbe dicendo nulla di sconvolgente o sbagliato. Nonostante per il Renato forzista non provi grandi simpatie, questa volta ne condivido il pensiero.
Rimango dell'idea che Berlusconi non sia stato un buon Presidente del Consiglio e che prima o poi, per il bene dell'Italia, si sarebbe dovuto dimettere. Pensare però che una nazione come la nostra possa essere stata esposta a pressioni illegittime come quella riportata da Geithner, dovrebbe far riflettere.
Il nostro Presidente del Consiglio, chiunque esso sia, è un affare nostro. E' una questione italiana. Non ci possiamo permettere di vivere nel dubbio che un qualsiasi rappresentante della nostra Repubblica che vada bene ai partner europei possa diventare bersaglio di azioni o strategie destabilizzanti. Non ci possiamo permettere neanche politici e istituzioni italiane complici.
Una nazione con un briciolo di dignità ricercherebbe la verità fino in fondo per poi trarne le conseguenze opportune. E' questa l'Europa che vogliamo? Non è arrivata l'ora di tornare a far valere il nostro peso in tutte le sedi internazionali?
In fiduciosa attesa di un segnale da parte di Renzi e di chi (ahimè) ci rappresenta...