Io ascolto Living on my own dei Queen. Il bimbominkia ascolta il remix di Living on my own.
Io ascolto Another brick in the wall dei Pink Floyd. Il bimbominkia ascolta il remix di Ministry of Sound.
Io ascolto Voglio vederti danzare di Battiato. Il bimbominkia ascolta il remix di Prezioso.
Io ascolto Geordie di De Andrè. Il bimbominkia ascolta il remix di Gabry Ponte.
Io ascolto I love Rock 'n Roll di Joan Jett. Il bimbominkia ascolta la "versione" di Britney Spears.
Io ascolto Thunderstruck degli ACDC. Il bimbominkia ascolta il remix.
Io ascolto Tu vo' fa l'americano di Carosone. ll bimbominkia ascolta il remix papal'americano.
Il bimbominkia (lo stadio larvale del truzzo) ascolta la musica non sapendone un tubo. Non ascolta perchè prova emozioni nel sentire una determinata melodia, un assolo, un riff (non sa manco cos'è un vocalist). Il bimbominkia ascolta ciò che gli altri ascoltano, ciò di cui parlano. Vive in una sorta di Caravella portoghese dove tutti contano allo stesso modo, infatti so tutti imbecilli.
Eh ma questa spacca ohhhhhhhhhhhh! Si spacca i coglioni.
Il bimbominkia spesso ti chiede cosa ascolti e la sua risposta alla rivelazione è: k schifo!!!!!!!!!!
Perchè per lui non può esistere altra cultura musicale oltre alla sua e quella dei suoi compari. Perchè? Semplicemente perchè non hanno cultura musicale. Possono ascoltare qualunque cosa, pure delle ferraglie che sbattono, purchè ci sia una base da deejay (e chiamandola base corro il rischio di un linciaggio).
Tuttavia sono convinti che quel brano sia del tizio che sta dietro la consolle, non si domandano se sia il caso di indagare e scoprire da dove vengono quelle parole e quei tratti di musica non uccisi dal deejay. No, troppa fatica. Nella Caravella ogni individuo ha un compito preciso: c'è quello che espelle le cellule germinali, quello che è deputato alla difesa della colonia, quello che fa da sostegno per gli altri. Nell'ipotetica colonia dei bimbominkia sono tutti uguali (purtroppo per loro) e non servono a niente. Però pensano di esser fichi.
Ora parliamo di cose serie. A Roma ieri un'autista dell' ATAC se n'è inventata una bella grossa! Ha fatto scendere tutti i passeggeri della corsa 119 con la scusa di un'improvvisa deviazione del percorso e tutto questo perchè? Per raggiungere la sua fidanzata e farle fare un giro sull' autobus dell'amore. Una volta c'era la Love Boat ora c'è il Love Bus.
Ed ora vengo alla causa che più mi sta a cuore: quella della buona politica, ovvero il Il Partito Du Pilu .
A gennaio inizierà la grande mobilitazione perchè Pilu è meglio. Votate CETTO LA QUALUNQUE.
Cazzu cazzu!