Un clima davvero surreale per l’Italia con il Pd che tiene in “ostaggio” da quasi due mesi la politica italiana per provare ad accontentare i “capricci” di Bersani. Il segretario in “scadenza” non ha trovato “soddisfazione” dal suo ex compagno di partito Giorgio Napolitano e ora preme sull’acceleratore per l’elezione di un Capo dello Stato che possa favorirlo, a costo anche di scendere a patti con il “giaguaro”. Un nuovo Presidente non ostile a Berlusconi in cambio dei voti del PdL per un “governo di minoranza”. Insomma tutto meno che il bene degli Italiani.
“L’incontro con l’on. Pierluigi Bersani e l’on. Enrico Letta – spiega il segretario del PdL Angelino Alfano in una nota diffusa al termine dell’incontro - è stato l’occasione per confermare quel che abbiamo sempre detto: il Presidente della Repubblica deve rappresentare l’unità nazionale e dunque non può essere, e neanche può apparire, ostile a una parte significativa del popolo italiano”.
Quella che verrà scelta per il Colle “deve trattarsi di una personalità di indiscusso prestigio e di riconosciuta competenza istituzionale. Durante l’incontro non sono stati fatti nomi di possibili candidati”, ha spiegato il segretario del PdL.
“Il presidente Silvio Berlusconi ha ribadito la propria disponibilità a fare ciò che è utile all’Italia a difesa del consenso ricevuto e della fiducia che milioni di italiani anche questa volta gli hanno accordato”.