Nei quattro anni successivi, il PD di Bersani ha lavorato con continuità, anche con difficoltà a volte, a costruire un percorso di idee, ad elaborare documenti programmatici, a risolvere le questioni più delicate, come ad esempio quelle legate ai diritti civili, ad intessere una tela di alleanze nonostante l'Italia e la politica vivessero e vivono ancora un passaggio delicatissimo eppure fondamentale.
Nonostante tutto, ci siamo arrivati: dopo quattro anni, oggi, le Primarie del centrosinistra e cinque candidati. La domanda fondamentale da porsi - e che mi son posto - per scegliere il candidato giusto é la seguente: "chi fra i cinque candidati é il più adatto a rappresentare l'intera coalizione di centrosinistra ed a svolgere il ruolo di Presidente del Consiglio? Chi fra questi rappresenta nella maniera più completa lo spirito del centrosinistra che si candida a governare l'Italia?".
Di fronte a queste domande non ho potuto avere esitazioni, ho scelto Pierluigi Bersani. Perchè?
Perché Bersani é stato già un buon amministratore ed é una persona competente, auterevole ed umana.
Perché il Ministro Bersani per primo ha creduto nello sviluppo delle energie rinnovabili, perché non ha solo annunciato le liberalizzazioni, le ha fatte.
Perché l'Italia ha bisogno di voltare pagina con i personalismi, perché il "noi" conta di più dell'io".
Perché il PD ed il centrosinistra crede nella forza rivoluzionaria delle riforme. E le riforme che riguardano la struttura stessa dello Stato, hanno bisogno di essere condivise da una maggioranza più ampia della propria per essere realmente le riforme di tutti.
Perché voglio essere rappresentato degnamente all'estero da una figura autorevole e degna di fiducia.
Perché voglio un'Italia che guardi all'Europa e che si senta europea, perché voglio un centrosinistra europeo che porti avanti il progetto di un' Europa unita.
Perché quando si va al governo non si governa solo per chi ti ha sostenuto, ma si governa per l'intero Paese.
Perché un vero leader é colui che sà scorgere i problemi futuri e cerca di arginarli anche sacrificando la propria popolarità, che pensa più a fare "per" che non a urlare "contro" qualcuno.
Perché per costruire un futuro migliore abbiamo bisogno dell'energia dei giovani ma anche dei consigli di chi ha più esperienza. Perché vorrei rottamare vecchi modi di fare e non persone. E per essere innovativi non é necessario essere più giovani di altri ma essere più coraggiosi e competenti.
Perché la moralità dev'essere la bussola che guida l'azione della politica e dei cittadini.
Perché guardando il mondo con gli occhi dei più deboli, si costruisce un mondo migliore per tutti e chi ha di più deve dare di più.
Perché di Pierluigi Bersani io mi fido.