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Bertolt Brecht e i Sindacati

Creato il 03 luglio 2012 da Veritaedemocrazia

Prima di tutto vennero a prendere i Precari ma i Sindacati non fecero nulla perché quelli erano giovani e avevano tutta la vita davanti per sistemarsi.
Poi vennero a prendere gli Operai ma i Sindacati non fecero nulla perché perché attraverso la Globalizzazione, la Competitività e la Crescita saremmo diventati tutti più ricchi.
Poi vennero a prendere gli Invalidi e i Sindacati non fecero nulla perché sicuramente gran parte di loro non aveva diritto al pubblico sussidio.
Poi vennero a prendere i Pensionati e gli Esodati e i Sindacati non fecero nulla perché da vecchi ci si può contentare di vivere con poco e poi in fondo era proprio per la bella vita che i vecchi avevano condotto che lo Stato non aveva più soldi.
Poi vennero a prendere tutti gli altri Dipendenti Privati smantellando l'articolo 18 ma i Sindacati non fecero nulla perché ce lo chiedeva l'Europa e perché era giusto che tutti fossero uguali nella precarietà e nella miseria.
Un giorno vennero a prendere gli Statali e (forse) i Sindacati avrebbero voluto fare qualcosa perché quelli erano la maggioranza dei propri iscritti ma ormai non c'era più nessuno disposto a protestare e soprattutto nessuno aveva più fiducia in loro.
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Qui una delle versioni più note di una poesia che in realtà solo erroneamente è attribuita a Bertolt Brecht
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.


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