La tecnologia si adatta ai social network. Francesco Russo fa notare che la Kodak ha messo in commercio una macchina fotografica che permette di condividere le foto scattate direttamentesu Facebook, e Flickr.
Su Ninjamarketing ho invece scovato una splendida pubblicità di radio KissFM97.7, che tira in ballo le audiocassette, l’iPod e Star Wars. Guardare per credere.
Vittorio Zambardino ha lasciato spazio ad una lettera ricevuta da Francesco Piccinini di Agoravox, che è un amico e merita quindi tutta l’attenzione che vorrete dargli.
Anche perchè in questo caso si tratta di un’impresa che aveva tutte le intenzioni di trasferirsi a Scampia ma non ha trovato l’appoggio necessario da parte delle istituzioni.
Ho collaborato per un po’ con Agoravox (in realtà non ho mai chiuso la collaborazione ma sono decisamente latitante) e l’impressione è che il progetto continui a crescere… se ogni tanto le istituzioni facessero il loro…
Su Cineguru si parla ancora di 3D… ma questa volta il soggetto è un numero cartaceo di Playboy.
Su I 400 calci non potete perdere un delirio che coinvolge Silvio Berlusconi, Clive Barker e Paul Verhoeven.
Interessante sondaggio su Tagliablog (a firma Davide Licordari) sull’uso dei quattro social network più conosciuti in Italia (nell’ordine Facebook, Twitter, FriendFeed e Linkedin)
E apriamo una parentesi a proposito di Facebook, visto che questa settimana ci sono un sacco di novità e di rumors.
Inizio con alcune considerazioni di Dario Salvelli sulle nuove e contestate norme privacy.
Poi vi segnalo un post di Samuele Silva relativo all’inserimento di foto di bambini, post con il quale sono completamente e totalmente daccordo.
Ma vi segnalo anche (il “ma” non è un errore) un trittico di post di Paolo Attivissimo.
Il primo riguarda le novità degli ultimi giorni, è un ottimo approfondimento.
Il secondo fa notare come alcuni siti vengano considerati “illegali” dal social network e venga impedito all’utente di linkarli.
Il terzo è un po’ più definitivo e suggerisce passo passo come fare per cancellarsi definitivamente da Facebook.
Infine un aiuto a Napolux, che cerca (e non trova) collaboratori… stipendiati, eh!