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Bestemmie

Creato il 22 aprile 2014 da Andreapomella

Sui social, a furia di replicarlo, hanno accoppato un aforisma della Merini che fa: “Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura”. Negli ultimi tempi stanno accoppando pure un passaggio della lettera di Pasolini a Gennariello, quello che dice: “Ti insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece”. A pensarci bene sui social hanno accoppato tutta la Merini, non solo quel verso, e tutto Pasolini (ma non solo sui social). Così come prima dei social, ma con le stesse modalità, hanno accoppato Hesse e Kerouac. Neanche la Szymborska se la passa tanto bene.

Sabato pomeriggio, in un paesino di un centinaio di anime (per dare un’idea della solitudine si dice così, si indicano le anime) sono uscito da un negozio di vini e formaggi, c’era un tizio che bestemmiava perché un altro tizio aveva parcheggiato l’Ape davanti alla sua porta, il tizio ha pronunciato per una trentina di volte la stessa bestemmia, ogni volta che ripeteva la bestemmia faceva in modo di perfezionarne il tono, la caduta degli accenti, per rimarcare con più forza il destinatario delle invettive, che era senz’altro Dio, cioè era il proprietario dell’Ape il quale però, non essendo probabilmente famoso come Dio, è rimasto in secondo piano.


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