Visto che il prossimo anno da gamer si presenta pregno di opportunità ghiotte, mi sembra giusto buttare là qualche spunto. Non sui giochi in uscita, perché nulla si sa ancora di certo e di taluni non si hanno che pochi fotogrammi, bensì sui titoli che li precedono, sia in linea diretta, sia come generi ispiratori. Diciamo cioè, se si vuole giocare, ad esempio, a un bel survival horror serve un termine di paragone per dire la qualità del gioco, ad esempio Silent Hill. Se io, che non ho mai visto un’auto, vedo una FIAT Duna come prima cosa, penso immediatamente che sia magnifica; ma con la coscienza dei miei anni e tutte le auto che ho visto mi rendo conto che forse potrei avere qualcosa di meglio. Funziona allo stesso modo per i giochi: vorrei consigliarvi dei titoli per, diciamo, farvi venire l’acquolina in bocca in attesa delle uscite del 2014. Non sono titoli a caso, sono scelti per 3 motivi: in primis li ho giocati, secondo mi sono piaciuti (e anche alla più grande community mondiale di gamers, l’IGN), terzo sono correlati alle successive uscite in modo tale da lasciare delle aspettative molto accese.
FALLOUT 3 (2008)
Genere: action rpg
Voto IGN: 9,6/10
Descrizione:
Capolavoro della Bethesda, già produttrice delle saghe di Elder Scrolls, RAGE e Dishonored. Si impersona un sopravvissuto a una catastrofe nucleare che esce dalla zona sicura per cercare il padre scienziato, che ha un progetto per purificare l’acqua di tutta la zona contaminata. Ambientato in una Washington piena di mutanti, pazzi fanatici, bestie assassine e sopravvissuti affamati, si camminerà per ore, decidendo se essere buoni o cattivi, combattendo senza tregua per ogni pezzo di cibo e diventando i migliori guerrieri postnucleari. Fondamentalmente un Oblivion fatto nel mondo di Kenshiro armati come Rambo impersonando Max Payne (comprese le scene di azione al rallenty). Vi basta?
Gioco in arrivo: Fallout 4
Perché:
Mi sembra che la linea di continuità giustifichi abbastanza il collegamento fra i due, sebbene non si conosca ancora il contenuto del quarto capitolo. Inoltre Fallout 3 è un gioco magnifico: forte di un gameplay articolato e di ben 4 espansioni vi terrà occupati per giorni, pur di esplorare ogni angolo e cunicolo della metro abbandonata. Troverete ovunque storie e personaggi unici che odierete o amerete, senza vie di mezzo, e di cui deciderete il destino in corso di gioco. Ma occhio perché le decisioni più spettacolari vi peseranno sempre sulla coscienza.
RESIDENT EVIL 4 (2005)
Genere: survival horror
Voto IGN: 9,8/10
Descrizione:
Un classico leggermente fuori dagli schemi. Uno sente Resident Evil e pensa: Zombie! E invece no! Qui la storia si complica: nel paesino di El Pueblo si cerca la figlia del presidente degli Stati Uniti che è stata rapita, solo per scoprire che tutta la popolazione è stata infettata dalla Plagas. I nemici sono più forti, veloci e intelligenti di prima, ma Leon non si fa mettere i piedi in testa da nessun infetto. Per proseguire nel gioco occorre essere svelti con le dita ma anche con la testa, visti i numerosi enigmi sparsi nel gioco. E i boss che si affrontano nel corso dell’avventura sono qualcosa che ha dettato le regole per tutti i generi negli anni successivi. Definito il capolavoro rappresentativo del genere per eccellenza, è un ottimo punto di inizio per provare i survival horror.
Gioco in arrivo: The Evil Within
Perché:
Il titolo in arrivo viene acclamato come erede assoluto del genere horror, prendendo spunti dai nemici frenetici di Doom, ma anche dalle ambientazioni angoscianti e surreali di Silent Hill. Ci sarà da combattere, ma anche da nascondersi e stare zitti, da scappare freneticamente e da ragionare per levarsi dai guai. Non mi viene in mente un gioco più rappresentativo del genere del quarto capitolo di Resident Evil, che l’IGN ha gratificato mettendolo al 28esimo posto fra i migliori giochi di tutti i tempi.
THIEF: Deadly Shadows (2004)
Genere: stealth
Voto IGN: 8,6/10
Descrizione:
Si impersona Garret, un ladro appunto, che vive per i fatti suoi in una città appena uscita da un enorme conflitto fra Pagani amanti della natura e Hammeriti tecnocrati fanatici. Suo malgrado si trova coinvolto in qualcosa che arriverà a ridefinire le sorti dell’era successiva. Sfruttando le sue abilità di ladro ci si muoverà in una città tenebrosa e piena di pericoli, oltre che in una serie di missioni sempre più ardue, per rubare preziosi artefatti.
Gioco in arrivo: Thief 4, Metal Gear Solid: the phantom pain
Perché:
Thief è una delle saghe rappresentante il raro genere stealth, ispiratore di tanti altri giochi che fanno dell’approccio silenzioso la chiave per sconfiggere i nemici (da Splinter Cell ad Assassins Creed). Conviene dargli un’occhiata se si vuole diventare pianificatori attenti e cauti, piuttosto che pistoleri. Questo videogame però è l’unico in cui bisogna sempre stare nell’ombra, le frecce saranno contate e un sacco di volte ci si troverà a 50 centimetri dal nemico, nel buio pesto e si dovrà raccogliere un oggetto e lanciarlo perché lui vada a vedere che succede. Vi terrà le palpitazioni alte quando le guardie vi vedranno o sospetteranno la vostra presenza. Lo trovo uno dei titoli più emozionanti a cui abbia giocato, ma se il seguito ha necessitato 10 anni di sviluppo significherà qualcosa, no?
HALO 4 (2012)
Genere: fps
Voto IGN: 9,8/10
Descrizione:
“Do not underestimate… him”. Halo è la storia dell’fps, oltre che capeggiare fra i titoli d’eccellenza della Microsoft e nelle esclusive per Xbox. Halo 4 è il ritorno in grande stile di Master Chief. È più armi, più abilità armatura. È una trama ricca e emozionante, incentrata sul mistero. È il titolo più bello di una saga decennale. Si impersona un marine nell’anno 2557, preso in una guerra fra l’umanità e delle razze aliene alquanto ostili.
Gioco in arrivo: Destiny
Perché:
Destiny è il gioco che ha vinto all’E3 di quest’anno e si proclama erede diretto della saga di Halo. Tanto per cominciare Destiny è stato sviluppato dalla Bungie, la stessa di Master Chief. Poi l’impronta si dovrebbe riconoscere sia nello stile di gioco che nell’ambientazione spaziale. Quindi per essere pronti all’eventualità di giocare alle beta già nei primi mesi del 2014 il mio consiglio è Halo 4: non solo per lo stretto collegamento fra i due titoli ma anche perché è l’esemplare più fulgido della specie. L’IGN lo piazza al 36esimo posto fra i giochi migliori di sempre: ha l’unico difetto di essere titolo esclusivo per Xbox.
CRYSIS (2007)
Genere: fps
Voto IGN: 9,4/10
Descrizione:
il protagonista di questo titolo è Nomad, un soldato della delta force attivo in una unica, lunga missione di recupero di una squadra scientifica in zona nord coreana. Il coprotagonista è la sua tuta, un prodotto nanotecnologico altamente avanzato che gli conferisce capacità straordinarie (dalla super forza all’invisibilità). La trama si snoda attraverso le vicende della squadra, contro l’esercito nordcoreano prima e contro massicce e pericolose forze aliene dopo. Si guida, si valuta, ci si nasconde, si studiano le tattiche nella giungla e soprattutto si combatte. Un gioco diviso tra l’assalto frontale saltando giù al volo da un mezzo blindato per schiantarlo su un posto di blocco e l’avvicinamento silenzioso alle guardie in una giungla notturna per eliminarle tutte senza allarmarne nessuna.
Gioco in arrivo: Titanfall
Perché:
Titanfall si presenta come un gioco a due facce. Si impersonerà un combattente dotato di una tuta con piccoli retrorazzi, agile e veloce, capace di infiltrarsi in edifici e restare coperto. Ma occasionalmente costui può saltare dentro un robottone enorme e cambia completamente approccio al nemico, con assalti frontali e armi pesanti. Un gioco in cui il player dovrà scegliere l’approccio migliore in ogni situazione, come Crysis. Il titolo della Crytech ha più sfumature e richiede una pianificazione eccellente la maggior parte delle volte: rappresentano entrambi un ottimo connubio fra l’azione più sfrenata e lo stealth, sempre usato però ai fini di far fuori gli avversari. Ultimo ma non ultimo, Crisys ha una fisica e un’interazione con il mondo di gioco eccezionali: si può ammazzare il nemico facendogli precipitare in testa gli alberi o i tetti delle capanne.