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Beta Pictoris: gli ultimi risultati della sua atmosfera

Creato il 03 dicembre 2013 da Sabrinamasiero

BetaPictoris bIn questa immagine i dati ottenuti da Thayne Currie e dal suo team con il NaCo montato sul VLT e col NICI sul Gemini-South mettono in evidenza il sistema Beta Pictoris. In verde è rappresentato il pianeta Beta Pictoris b. Crediti: articolo di Thayne Currie et al., A combined VLT and Gemini Study of the Atmosphere of the Directly-Imaged Planet, Beta Pictoris b.

Il  metodo del rilevamento di pianeti extrasolari con direct imaging, ossia con il metodo diretto, anche nel suo primitivo stadio, viene a riempire  un importante “buco” nella nostra conoscenza della diversità dei sistemi planetari intorno a stelle vicine. Il direct imaging assieme ai migliori sistemi convenzionali di ottica adattiva quali il NIRC2 al Keck Telescope, il NaCo al Very Large Telescope (VLT) e HiCIAO al Subaru Telescope, permettono di rilevare pianeti massicci, con masse 5-10 volte la massa di Giove e con una grande separazione fra loro, ossia con un semiasse maggiore dell’orbita pari a 10-30 volte e fino a 100 volte la distanza Terra-Sole, e nel caso di stelle giovani con un’età inferiore a 100 milioni di anni, che nn vengono rilevati dai metodi delle velocità radiali e dai transiti.

Pianeti con queste masse e con questa separazioni orbitali pongono una sfida alle teorie della formazione planetaria. Il pianeta Beta Pictoris b osservato orbitare attorno alla stella Beta Pictoris col direct imaging è una sorta di test fondamentale, chiaro oltreché cruciale, per comprendere la formazione e l’evoluzione atmosferica di pianeti giganti gassosi.

Lo studio dell’atmosfera planetaria di Beta Pictoris b è ancora uno stadio primitivo se confrontato con quelli delle atmosfere dei pianeti HR 8799 e altri oggetti di massa molto piccola e con oggetti substellari giovani.

In uno studio pubblicato nell’agosto 2013 da Thayne Currie e dal suo team le osservazioni di Beta Pictoris b sono state compiute con il NaCo montato sul VLT e con NICI sul Gemini-South. Da queste osservazioni e dalle simulazioni al computer con l’utilizzo di modelli, sembra vi sia la presenza di nubi dense nell’atmosfera del pianeta Beta Pictoris b. Inoltre, i parametri per l’atmosfera portano ad una temperatura di 1575-1650 K, una massa circa 7 volte quella di Giove, un raggio di 1,65 volte quello gioviamo. Inoltre, da questi risultati, l’età del pianeta dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 milioni di anni, consistente con una formazione tarda, molto dopo la formazione della stella, che ha un’età di circa 12 milioni di anni (con un errore che può variare tra -4 e +8 milioni di anni).

Fonte:
Thayne Currie et al., A combined VLT and Gemini Study of the Atmosphere of the Directly-Imaged Planet, Beta Pictoris b, astro-ph.EP- 1306.0610v2, 13 agouti 2013:  http://arxiv.org/pdf/1306.0610.pdf e su arXiV: http://arxiv.org/find/all/1/all:+AND+beta+pictoris/0/1/0/all/0/1.

Sabrina


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