Magazine Poesie
Le tue mani donna
Le tue mani donna
profumano di bucato
di panni asciugati
d’impalpabile talco
sanno di mosto
di pane sfornato
di torta di mele
di agrumi essiccati
vellutate come petali
carezzando accompagnano
sommesse nenie
in notti stellate
hanno tessuto tele
di fiorati corredi
punti d’erba i ricami
in tarde ore invernali
hanno sfiorato cieli
e d’azzurro hanno tinto
sentieri di bimbi
dolcemente cullati
Le tue mani donna
han coperto di sangue
neri solchi profondi
d’inaudita ferocia
hanno raccolto lacrime
come anfore antiche
e come setaccio
trattenuto il sale
premute su labbra
soffocando il dolore
hanno raccolto capelli
su cuscini di pianto
hanno taciuto orrori
di mani pesanti
agghindate da ferri
e fredde lame affilate
ora le tue mani
sono grezzi diamanti
e al sole anelano
dignità e splendore